Farmacap, l’allarme dei sindacati: “Azienda non sia privatizzata”

Il progetto di risanamento prevede la costituzione di una newco in cui far confluire il ramo farmacie che potrebbe essere venduto

Quasi 17 milioni e mezzo di perdite in cinque anni, fra il 2013 e il 2019. Nonostante i medicinali siano un business di tutto rispetto, Farmacap resta una spina nel fianco del Campidoglio che ha in mano la totalità del capitale dell’azienda. Persino nell’anno del Covid, l’azienda delle farmacie comunali, controllata al 100% da Roma Capitale, non è riuscita ad invertire la rotta con il pre-consuntivo 2020 in rosso per oltre 3 milioni. Di qui il piano di risanamento finanziario che per i sindacati suona come l’inizio di una liquidazione e di una privatizzazione. Non senza che il Campidoglio metta però prima mano al portafoglio sborsando almeno 12 milioni di euro.

Il progetto della newco

Nei progetti del commissario straordinario, Mario Vinicio Susanna, Farmacap, che riunisce 29 farmacie comunali e svolge attività socio assistenziale, “si trova in una condizione caratterizzata da tensione finanziaria e da disequilibrio gestionale” come si legge nel piano di risanamento che propone una serie di azioni finalizzate a risollevare le sorti dell’azienda. Il progetto prevede la costituzione di una newco in cui far confluire il ramo farmacie che potrebbe essere venduto.

“All’azienda speciale rimarrebbe la sola gestione del servizio sociale che potrebbe essere finanziato, almeno in parte, dall’entrata finanziaria derivante dalla «dismissione» del ramo «core»” si legge nel documento. Prima però sarà necessario migliorare i conti con una sforbiciata al personale (almeno 24 unità di cui alcune potrebbero essere riallocate nel Comune) che negli ultimi 4 anni ha avuto un’incidenza media del 140% sul volume fatturato. E poi anche con nuovi investimenti (circa 2 milioni) che dovranno riguardare l’apertura di farmacie in aree redditizie. Operazione quest’ultima che dovrebbe portare il fatturato dai 2,4 milioni attesi nel 2021 a quasi 5 milioni nel 2023.

Il patrimonio immobiliare sarà venduto al Campidoglio

Ma come sarà possibile ampliare il raggio d’azione di Farmacap senza fare nuovi debiti? La risposta sta nella vendita entro la fine di quest’anno del patrimonio immobiliare dell’azienda al Campidoglio per una cifra pari a circa 4,6 milioni di euro. Questa mossa consentirà di abbattere il passivo. Non a caso il piano  prevede che i debiti scenderanno dagli attuali 10 milioni a un milione entro il 2023. A questo punto, la parola passa al Campidoglio che dovrà decidere a stretto giro il da farsi. Anche a dispetto del fatto che l’amministrazione di Virginia Raggi sia ormai arrivata a fine mandato senza riuscire finora ad incidere sulla gestione di Farmacap.

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