Sarà una rivoluzione quella che avverrà a Roma in autunno. Probabilmente senza slittamenti, come confida a Radiocolonna il presidente della Commissione mobilità in Campidoglio Giovanni Zannola. Una fascia verde con ZTL Roma ce l’ha già: una vasta striscia che taglia in verticale la città da Labaro a Ciampino. Striscia dove tutt’ora esiste il divieto di circolazione, per esempio, per mezzi a benzina e diesel Euro 2 e precedenti, anche se alimentati a GPL o metano, dal lunedì al sabato. Oppure per diesel Euro 3 e precedenti. Quello che avverrà nell’autunno del 2023 sarà epocale perché da quel momento i varchi d’accesso saranno controllati dalle telecamere e aggirare i divieti diventerà pressoché impossibile. Dal primo novembre 2023, inoltre, il divieto di accesso alla ZTL Fascia Verde sarà esteso anche ai diesel Euro 4 nella fascia oraria 7.30-20.30 e ai veicoli commerciali N1, N2, N3 (sempre alimentati a gasolio Euro 4) nella fascia oraria 7.30-10.30 e poi 16.30-20.30. È previsto anche uno stop per i ciclomotori e i motoveicoli alimentati Diesel Euro 3. La stima è che dovranno essere cambiate oltre 30mila auto, in un periodo storico in cui il costo delle autovetture è aumentato notevolmente e per quelle nuove i tempi di consegna sono spesso biblici.
Come racconta Odissea Quotidiana, nei giorni scorsi è iniziata l’istallazione di varchi che – c’è da scommettere – continueranno a far discutere. Soprattutto quando si arriverà al momento della loro attivazione e inizieranno a fioccare le prime multe per pendolari e cittadini non in regola con le nuove disposizioni.
“I lavori sono stati affidati dall’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità a seguito di una procedura negoziata, svolta durante la scorsa estate. I cantieri sono già stati aperti su via Tuscolana (alt. viale Palmiro Togliatti) e sono in fase di avvio a Montesacro, su via Lampedusa e viale Adriatico, e al Laurentino, su via del Serafico e via del Tintoretto. A seguito delle opere di scavo necessarie per l’installazione e il cablaggio degli apparati di controllo dei transiti, la pavimentazione stradale sarà ripristinata con lievi modifiche di marciapiedi e spartitraffico esistenti. Sarà anche posizionata la nuova segnaletica comprensiva di pannelli a messaggio variabile: in totale sono previsti 51 nuovi varchi elettronici lungo il perimetro della nuova ZTL Fascia Verde. Le lavorazioni dovrebbero concludersi entro la fine del mese di ottobre – racconta OQ, che poi individua alcune possibili criticità – come abbiamo già fatto presente in sede di approvazione del nuovo perimetro della Fascia Verde, l’estensione della ZTL lungo la via Flaminia fino al GRA inibirà di fatto l’accesso alle stazioni Grottarossa e Centro Rai della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo. Sarà perciò impossibile per molti utenti utilizzare i nodi di scambio dotati di parcheggio, snaturando il ruolo intermodale dei terminal con il trasporto pubblico. Problema identico, presente però anche nella precedente configurazione della ZTL, riguarda la stazione di Torricola, servita dai numerosi servizi ferroviari di Trenitalia FL7, Roma-Minturno, FL8, Roma-Nettuno e dai treni regionali della relazione Roma-Formia-Napoli, che consente di raggiungere rapidamente la periferia sud di Roma. La vicina stazione Capannelle dei servizi ferroviari FL4, Roma-Castelli e FL6, Roma-Cassino, risulta invece fuori dalla zona a traffico limitato, sebbene con una capacità di scambio molto più limitata. Tali perimetri rischiano dunque di andare a penalizzare gli utenti del trasporto pubblico romano e regionale, anziché perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale per i quali sono stati ideati”.