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Fondi a rischio e attese bibliche: l’autunno nero della Roma-Lido

Ritardi di circa mezz’ora e il rischio di perdere fondi importanti. Mesi cruciali per la linea che porta da Roma a Ostia

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È una stagione complessa per la ferrovia ex concessa che collega Roma con il litorale ostiense. Quale sarebbe una stagione non complessa? Potrebbe replicare polemicamente chi, da anni, fa il pendolare su quella tratta e ne conosce tutti i limiti e i disagi. Fatto sta che in questo caldo e piovoso autunno romano, una doppia partita che riguarda la Roma-Lido rischia di complicarne il futuro. La prima, come immaginabile, riguarda i problemi tecnici e i conseguenti ritardi e disguidi che ricadono sull’utenza.

Martedì 15 novembre, per esempio, è stata una giornata da incubo. Da quello che raccontano passeggeri, blogger e testate giornalistiche presenti sul posto, ci sarebbero state resse e attese sulla banchina che hanno lambito i trenta minuti.

“A causa di alcuni ritardi nel passaggio dei convogli una ressa di persona si è formata sia sulle banchine di molte stazioni, sia all’interno dei treni che, chiaramente, al loro passaggio, si sono riempiti all’istante – racconta il CdC – tempi di attesa hanno raggiunto la mezzora, soppresse anche alcune corse, creando di fatto enormi disagi a catena anche sulle fermate successive, in particolar modo a Lido nord, Ostia Antica Acilia, Casal Bernocchi e a Vitinia, dove per alcuni istanti si è verificato anche un calo di tensione”.

Non si è fatta attendere la nota del comitato pendolari della Roma-Lido.

“Pure oggi Cotral e Astral ci hanno dato continue rimodulazioni degli orari. Per quasi tutta la giornata la Lido è stata servita con soli 4 treni, nonostante abbiano a disposizione 9 treni omologati e autorizzati da ANSFISA – spiega furente il comitato – abbiamo avuto la solita valanga di ritardi in partenza, di “remodulade” continue e ritardi maggiori a destinazione su tutte le corse ed anche quindici corse soppresse sulle sole 106 da loro stessi programmate tra le 5.15 e le 21.00, dopo il servizio viene interrotto per i lavori”.

Ma la partita sulla Roma-Lido si gioca anche nei piani alti dei ministeri romani e ha al centro fondi da miliardi di euro. C’è il rischio, come racconta Il Messaggero, che sia la Roma-Lido che la Roma-Viterbo perdano parte dei circa 10 miliardi di finanziamenti pubblici destinati – tra gli altri – al completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli e alla metrotranvia Milano Limbiate. Motivo? Alcuni progetti non sarebbero stati presentati. Per questo, i tecnici del Ministero della Infrastrutture sarebbero al lavoro per prorogare le scadenze, avere il tempo di chiudere i contratti e scongiurando così la perdita di miliardi per riammodernare le infrastrutture nazionali.

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