Giubileo 2025, il punto. I gestori dei B&B: i keybox non sono il vero problema

Parla il presidente dell’associazione Albaa: Ok il check in di persona, ma chi controlla l’identità chi dà il documento?

“Una foglia di fico”, Federico Traldi, presidente di Albaa, definisce così lo stop ai keybox, i lucchettoni che, negli ultimi mesi, sono spuntati ovunque a Roma. Sono i dispositivi utilizzati da gestori di case vacanze e b&b per velocizzare gli accessi, presso le proprie strutture, di turisti e viaggiatori. Il check in dovrà essere fatto di persona per evitare “rischi per la collettività”.

Troppe falle nel sistema di identificazione 

Albaa si occupa di dare assistenza ai gestori delle strutture extralberghiere, in sostanza i bed and breakfast. Un settore in enorme espansione, considerato che a Roma ci sono circa 23 mila strutture, oltre a circa 10 mila abusivi. Traldi mette in luce la debolezza della normativa: “Va bene l’identificazione delle persone come prevede la legge per gli alberghi, ma poi chi controlla che le persone che prendono possesso della struttura sono poi realmente coloro che ci rimarranno? Insomma, il rischio è che affitti a B e poi ci abiti C”. Ma non solo, Traldi mette in luce che qualcuno potrebbe presentare anche documenti falsi e i gestori dei B&B non sono in grado di controllare. Magari una parte dei controlli potrebbe essere demandato al check in elettronico, con la presentazione del documento a una macchina e l’identificazione facciale tramite un visore.

Il Giubileo avrà effetti positivi anche sul 2026

Traldi afferma che ci sono buone prospettive per il Giubileo del 2025. Le prenotazioni stanno arrivando, ma si tratta di pellegrini che staranno due-tre giorni, dunque poco prima e poco dopo l’evento giubilare, e che comunque spenderanno poco. Il vero effetto però lo si potrebbe avere nel 2026, soprattutto se l’Anno Santo avrà un ritorno positivo dal punto di vista dell’organizzazione. E’ successo col Giubileo del 2.000, che ha avuto effetti positivi sul 2001, anche se poi hanno influito in modo negativo i fatti dell’11 settembre.

L’’assedio’ dei bus turistici 

L’assessore alla mobilità capitolino Eugenio Patanè nel corso di una commissione capitolina Turismo, presieduta dal consigliere dem Mariano Angelucci e dedicata ai permessi per i bus turistici ha affermato che “nel 2023 abbiamo concesso 196.367 permessi d’entrata in zona B per bus turistici e da gennaio a maggio del 2024, quindi soltanto nei primi cinque mesi dell’anno, quindi neanche a metà anno. abbiamo avuto 45.768 ingressi. Stiamo parlando di una di una quantità molto molto rilevante di accessi, in aumento con l’ avvicinarsi del Giubileo, che quella zona di città non è in grado di sostenere. Vorrei ricordare che San Pietro è in zona B, vorrei ricordare che tutto Prati è in zona zona B”. 

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