Manca in sostanza un anno al Giubileo del 2025, e alcune parti di Roma sono state trasformate in un cantiere per accogliere in modo adeguato i pellegrini. La recente riunione tra Vaticano e governo italiano ha fatto il punto della situazione, e tra le Sacre Mura si guarda con attenzione allo stato di attuazione delle opere. Non c’è preoccupazione sullo stato dei cantieri, ma consapevolezza che ogni minuto che si perde può essere fatale per arrivare in tempo. Papa Francesco infatti aprirà la Porta Santa il 24 dicembre 2024.
Il sottopasso di piazza Pia, ora si lavora anche col buio
Il polso della situazione in qualche modo lo possiamo avere grazie al sottopasso di piazza Pia : 70 milioni di investimento che rivoluzioneranno la zona attorno a San Pietro. Da qualche giorno le ditte che hanno vinto l’appalto hanno cominciato a realizzare la palificazione, opera fondamentale per costruire la futura galleria di 130 metri che permetterà di rendere via della Conciliazione pedonale. I lavori ora procedono anche col buio. In questo modo ci sarà un unico spazio tra i giardini di Castel Sant’Angelo e piazza San Pietro riservata ai pedoni, mentre il traffico veicolare scorrerà sotto terra. Una volta realizzata la galleria bisognerà sistema l’area in superficie, sistemando la pavimentazione e posizionando nuovi, considerando che sono stati già tagliati due pini secolari.
Male i parcheggi a Roma
Le noti dolenti per le opera arrivano dai parcheggi. Quello di piazza Risorgimento non si farà, i tempi erano apparsi fin dall’inizio troppo stretti, e rischia di saltare pure quello di Castello, a pochi metri dalla Cassazione, una struttura da oltre 400 posti. a fine luglio il Primo Presidente della Corte, Margherita Cassano, e il Procuratore Generale Luigi Salvato hanno scritto al Prefettura di Roma per segnalare “le forti preoccupazioni in merito alla sicurezza delle sedi giudiziarie interessate dall’erigendo parcheggio interrato”. Non si capisce perché queste preoccupazioni non siano state espresse una decina di anni fa quando fu realizzato il vicino parcheggio di piazza Cavour. A questo punto non resta che rendere pienamente fruibile quello del Gianicolo, da sempre sottoutilizzato perché considerato caro.
Ponte del Gelsomino e via Giulia per il Giubileo del 2025
Mentre marcia a un ritmo sostenuto la riqualificazione del piazzale antistante la stazione Termini, c’è attesa per l’avvio dei lavori per la riqualificazione del ponte del Gelsomino, che dovrebbe permettere ai pellegrini di accedere dalla stazione Fs di San Pietro direttamente in Vaticano. Attenzione anche per l’itinerario giubilare di via Giulia, con la ripavimentazione della storica via voluta da Giulio II. Per entrambe queste opere i cantieri dovrebbero aprire nel primo trimestre 2024.
