Giubileo: al via i cantieri e la stretta sul traffico, 18 mesi di disagi per rinnovare Roma

. Le due opere principali interesseranno l’area tra piazza San Pietro e Castel Sant’Angelo e l’area tra piazza della Repubblica e la stazione Termini.

A Roma sono partiti ufficialmente in questa settimana i primi grandi cantieri giubilari. Le due opere principali interesseranno l’area tra piazza San Pietro e Castel Sant’Angelo e l’area tra piazza della Repubblica e la stazione Termini. La tabella di marcia è serrata per arrivare pronti, tra 18 mesi, all’apertura della Porta Santa. Così sulle strade cittadine sono partite le prime chiusure e deviazioni al traffico. Complice l’esodo estivo, tuttavia, il reale impatto dei cantieri sulla viabilità si vedrà a settembre. Il sindaco Roberto Gualtieri e il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano, hanno fatto appello alla pazienza dei romani. “Ci saranno dei disagi ma sono finalizzati a rendere migliore la vita nella capitale”, hanno detto.

Nell’area del primo cantiere che renderà pedonale piazza Pia, quella che collega San Pietro e Castel Sant’Angelo attraverso via della Conciliazione, sarà realizzato un sottopassaggio destinato alle auto, e sarà invertito il senso di marcia su più strade: sull’asse da via Virgilio a via Damiata in Prati si procederà in direzione Clodio, sull’asse da via Fabio Massimo a via Terenzio si transiterà in direzione centro. Dal 20 agosto su via di Porta Castello e via della Traspontina il senso di marcia cambierà e i veicoli saranno diretti verso Ponte Vittorio Emanuele, il quale diventerà a doppio senso all’inglese e consentirà la svolta sui due lati del lungotevere. E in futuro, a cantieri ultimati, in via della Conciliazione il transito sarà consentito soltanto ai mezzi di servizio e di soccorso sulle complanari e nell’attraversamento di via della Traspontina.

Nell’area del secondo cantiere, tra piazza della Repubblica e la stazione Termini, al momento la viabilità è invariata. A termine dei lavori, che procedono a lotti e finiranno tra settembre e dicembre 2024, via Vittorio Emanuele Orlando sarà a doppio senso fino a via Parigi, su via Cernaia transiteranno soltanto i mezzi del trasporto pubblico e via Romita sarà pedonale per favorire l’afflusso e il deflusso dei turisti nell’area archeologica delle Terme di Diocleziano. Accanto a tutto questo, nei prossimi 18 mesi, nuove misure interverranno a regolare e riprogrammare la mobilità urbana. Da novembre scattano le prime limitazioni per i mezzi più inquinanti nella Ztl verde, i 51 varchi abbracciano una porzione di territorio pari al 45 per cento di quello incluso nel raccordo anulare e al 16 per cento di tutta l’estensione della città. Da dicembre 2024 scatterà la Congestion Charge, la seconda Ztl a pedaggio, sul modello di quella del centro storico, e che abbraccerà i quartieri Prati e Trionfale, Testaccio e San Giovanni, Ostiense, Gianicolense, Monteverde fino a Castel Sant’Angelo e al Vaticano.

Una città con poche auto e molti mezzi pubblici, in cui turisti e residenti saltano da un bus a un monopattino passando per un taxi e pagano con un app a fine giornata. È questa la Roma che il sindaco, commissario di governo, ha promesso per il Giubileo. Ma per evitare che i disagi dei prossimi 18 mesi diventino quelli dei successivi 18 anni sarà necessario che tutte le misure previste (dall’aumento delle licenze taxi alla realizzazione dei nuovi parcheggi) procedano serratamente e di pari passo ai cantieri.

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