Tra gli altri interventi giubilari che riguarderanno il quadrante è contemplata la riqualificazione di piazza Risorgimento. Sfuma, però, l'ipotesi di realizzare il parcheggio interrato, progetto risalente al 2011 e che avrebbe dovuto esser costruito da privati
Una nuova grande piazza pedonale tra Roma e il Vaticano unirà l’area di Castel Sant’Angelo alla Basilica di San Pietro, passando per piazza Pia e via della Conciliazione. È uno dei principali interventi in vista del Giubileo e sarà ultimato in tempo per l’apertura della Porta Santa, l’8 dicembre del 2024. L’idea progettuale contempla la creazione di un sottovia che si collega con quello del Lungotevere in Sassia, già esistente e recentemente riqualificato. Il cantiere per il sottopassaggio sarà attivo dal 21 agosto, con gli operai che ruoteranno su tre turni garantendo lo svolgimento dei lavori 24 ore su 24, ma l’allestimento inizierà lunedì prossimo e quindi scatteranno le modifiche alla viabilità della zona.
Per il Giubileo del 2025, piazza Pia – insieme a via della Conciliazione e alle aree esterne di Castel Sant’Angelo – sarà pedonale: è prevista quindi la riqualificazione del selciato. Il sottovia, invece, sarà un prolungamento da 130 metri, di quello attuale, per 9,5 metri di larghezza di strada: sarà destinato al traffico veicolare. “Superiamo la frattura che si era determinata con il primo sottopasso. È un asse urbanistico importante. Possiamo dire che passiamo dalla Conciliazione all’abbraccio: la città dialoga con la Chiesa”, ha detto il sindaco Roberto Gualtieri. “È vero che si potrà realizzare un abbraccio. Il passetto ci ricorda la continuità, le due realtà (Roma e il Vaticano, ndr) sono intimamente unite”, ha aggiunto monsignor Rino Fisichella, delegato di Papa Francesco per il Giubileo del 2025.
L’investimento per l’opera, a valere sui fondi giubilari, è di 71 milioni di euro. I lavori saranno svolti da Anas. “Il governo si sente impegnato a pieno titolo, e completamente, su questa iniziativa che non è come tante altre. Roma è sempre al centro della cristianità ma lo sarà ancora di più nell’Anno Santo”, ha spiegato il sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano. “Fin dall’inizio abbiamo lavorato insieme perché ci fosse qualcosa di concreto e lo si vede oggi con la partenza dei primi cantieri”, ha aggiunto.
Tra gli altri interventi giubilari che riguarderanno il quadrante è contemplata la riqualificazione di piazza Risorgimento. Sfuma, però, l’ipotesi di realizzare il parcheggio interrato, progetto risalente al 2011 e che avrebbe dovuto esser costruito da privati. “Ma ma sono emersi rischi rispetto alla chiusura dei cantieri entro la data del Giubileo, e non intendiamo avere cantieri aperti vicino al Vaticano nell’Anno Santo”, ha chiarito Gualtieri.