Gli interventi in programma per il Giubileo a Roma saranno utili a rendere la Capitale una “destinazione attrezzata, una meta visitabile tutto l’anno e in cui tornare, sia per gli eventi sia per le infrastrutture materiali e immateriali”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in occasione del confronto “I grandi eventi: Giubileo 2025 e Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 come volano per una nuova dimensione del turismo italiano” alla Camera di commercio di Roma. “Ormai la competizione è globale – ha sottolineato Gualtieri – quindi Roma compete con Londra, Parigi, Berlino e Amsterdam”.
“Il Giubileo – ha spiegato il sindaco Gualtieri – è un grande evento, ma anche qualcosa di più. Dal punto di vista turistico le stime parlano di grandi presenze, la Capitale sta già registrando importanti presenze, che ci stanno portando oltre i valori pre pandemia. Per il Giubileo sono previsti 30 milioni di visitatori. Stiamo affrontando la specificità del Giubileo nel quadro di un percorso di trasformazione turistica di Roma, da destinazione museale a destinazione attrezzata, una meta visitabile tutto l’anno e in cui tornare, sia per gli eventi sia per le infrastrutture materiali e immateriali. Il problema di Roma – ha osservato – è stato un po’ sedersi sulla immensa fortuna del patrimonio archeologico ma è una Capitale che non può sentirsi soddisfatta se non diventa la meta numero uno al mondo tra le destinazioni turistiche preferite. Il nostro obiettivo è offrire più aspetti di Roma a chi ci sceglie in modo che voglia tornare”.
Il sindaco ha quindi ricordato le opere in corso, tra cui “sei parchi di affaccio sul Tevere, l’apertura di nuovi musei, i 335 interventi di Caput Mundi, il protocollo per l’accoglienza dei turisti attraverso un’applicazione geolocalizzata per guidare il turista, pensiamo di lanciarla a dicembre – ha detto Gualtieri -, i 12,4 milioni del bando Unesco per i progetti di promozione e l’upgrade delle strutture congressuali”.
Rispetto ai temi sollevati dal presidente di Unioncamere Andrea Prete, sul rischio di un overbooking e di carenza di manodopera nelle strutture turistiche, Gualtieri a margine ha sottolineato: “Nei prossimi anni avremo il 30 per cento delle strutture di alta qualità, gli operatori stanno lavorando e investendo per essere pronti per il 2025. Inoltre ricordo che il lavoro a Roma deve essere di qualità, bisogna avere figure competenti per l’accoglienza e retribuite con i contratti nazionali del lavoro”.