Il 24 dicembre l’Agenzia del Demanio accenderà le luci sulla suggestiva “Vela di Calatrava” a Tor Vergata. Un contributo per accogliere il Giubileo di Roma 2025, per restituire alla Città Eterna una luce speciale che non lascia ombre di abbandono. Un’installazione luminosa cambierà colore con l’avanzare della sera, darà risalto all’opera come un simbolo di speranza per la rigenerazione del territorio. “L’illuminazione artistica della vela vuole simboleggiare il percorso del sole, della luna e delle stelle. Gli astri scandiscono il ritmo del tempo, delle stagioni e delle nostre vite e da sempre guidano il viaggiatore, pellegrino, verso la meta”, dichiara il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “Il gioco di luci inizierà con toni caldi, simili a quelli del tramonto, per evolversi verso una luce bianca che richiama quella di una luna crescente. La tonalità si raffredderà progressivamente, diventando più chiara e fresca, fondendosi armoniosamente con il materiale della struttura, passando attraverso sfumature di celeste e blu per evocare l’immagine del cielo stellato fino a diminuire d’intensità e spegnersi. L’installazione è alimentata con energia da fonti rinnovabili”.
La celebre “Vela”, opera dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava, famosa per l’audace struttura alta circa 75 metri è anche la più grande opera incompiuta d’Italia per la cui costruzione sono stati necessarie tonnellate di ferro. La Vela si staglia nel cielo di fronte al paesaggio dei colli romani, che ancora oggi offrono una visione pastorale che prolunga la passeggiata archeologica del Parco dell’Appia Antica. Nella sua trasformazione dopo l’intervento di riqualificazione dell’Agenzia del Demanio, assume una funzione iconica per imponenza e luminosità e sarà circondata da un sito permeabile aperto a cittadini, turisti e pellegrini. Tra la Vela e il palasport, grande arena anch’essa completata con gradonate che può ospitare 8mila posti a sedere e fino a 12mila in piedi, si apre un immenso spazio coperto, sostenuto da archi rampanti che richiamano la storia dell’architettura, le volte romane e gli antichi contrafforti con un susseguirsi di spazi, luci e ombre quasi a riprendere lo spirito del barocco espresso dai maestri del ‘600, restituendolo in un “barocco contemporaneo”.
Nello sviluppo futuro, lo spazio sottostante la Vela sarà oggetto di un’operazione di riforestazione, dando avvio a uno dei più importanti progetti di rigenerazione urbana sostenibile, che sarà realizzato in partenariato pubblico privato, dove il filo conduttore sarà un verde urbano riconsegnato ai cittadini, con infrastrutture di benessere, laboratori di ricerca e formazione. Queste sono le destinazioni finora concordate sul tavolo tecnico con tutte le istituzioni interessate, a partire dalla Regione Lazio, il Comune di Roma e il Municipio, l’Agenzia del Demanio. Gli investimenti realizzati dall’Agenzia del Demanio su questo compendio di oltre 49 ettari, acquisito dalla stessa Agenzia con legge di bilancio per l’anno 2021, superano i 70 milioni di euro e sono stati previsti dal dl 13 del 2023. Una straordinaria occasione per creare attrattività e valore culturale, economico e sociale. Un intervento che contribuirà a valorizzare anche l’area circostante grazie a una intensa collaborazione con le istituzioni locali, le amministrazioni del territorio, le università e i centri di ricerca.