Il cantiere per la pedonalizzazione di piazza Pia, che collega via della Conciliazione con Castel Sant’Angelo, ha sbloccato lo stallo sulla revisione della pista ciclabile di via Gregorio VII: il percorso collega il quartiere Aurelio al centro storico, ed è stato contestato a più riprese da cittadini e commercianti.
Adesso, per fluidificare il traffico nell’area del cantiere, l’assessore alla Mobilità e trasporti, Eugenio Patané, ha annunciato modifiche che – qualora risultassero efficaci nel periodo sperimentale – potranno essere rese permanenti. La pista ciclabile a breve sarà percorribile in entrambi i sensi di marcia, soltanto sul lato che dal quartiere Aurelio verso il centro della città.
La corsia opposta sarà rimossa per recuperare spazio carrabile per le automobili e fluidificare il traffico. L’intervento comporterà un lieve decentramento della corsia preferenziale a ridosso e all’interno della Galleria Pasa. “È notizia di oggi una nuova sistemazione della ciclabile e della Galleria Pasa”, ha detto Patané in un’intervista ad “Agenzia Nova”.
“Penso che la soluzione possa essere efficace anche per il futuro – ha aggiunto -. Le nuove modifiche che facciamo in occasione del cantiere sono una sorta di sperimentazione. Se la misura sarà apprezzata, sia dai ciclisti che dai cittadini, può diventare anche una soluzione definitiva che contempera la presenza del trasporto pubblico e della corsia preferenziale, la presenza di due corsie per le autovetture e allo stesso tempo anche della ciclabile”.
La modifica è parte di un piano complessivo di riorganizzazione della mobilità cittadina in vista del Giubileo. Gli asset fondamentali degli interventi, su cui è partito il conto alla rovescia in vista dell’apertura della Porta Santa, riguardano i parcheggi, la lotta alla sosta selvaggia e alla doppia fila, la regolamentazione dei bus turistici e il rafforzamento dei trasporti su ferro con azioni per favorire l’uso di altri mezzi, come bici e monopattini.
Per quanto riguarda i parcheggi per le auto ne saranno realizzati – tra ampliamenti e nuove costruzioni – almeno 15 per un totale di 10 mila nuovi posteggi in snodi strategici, ovvero nelle vicinanze delle stazioni metropolitane e ferroviarie: tra i primi che apriranno entro l’anno ci sono quelli di Conca d’Oro e Annibaliano.
In sette stazioni dalla prossima settimana saranno inaugurate le prime Bike Box. L’utente può lasciare la bicicletta, anche se è costosa, chiusa all’interno di una box dedicata alle biciclette e poi può salire su un mezzo pubblico, ritornare e riprendere la bicicletta. Il servizio sarà gratuito per i possessori di Metrebus card.
Sui bus turistici gli interventi riguardano sia i mezzi adibiti al trasporto dei turisti verso alberghi e aeroporti, sia i cosiddetti open bus, quelli col tettuccio aperto e che svolgono tour in città. Per i primi saranno introdotte tariffe salate per i mezzi che vorranno raggiungere il centro e costi calmierati per chi sceglie uno degli otto parcheggi alle porte della città storica.
Per i secondi sarà ridotto il numero di operatori e quindi di stalli necessari. Sul fronte del traffico, un’azione fondamentale è attesa a breve dalle prossime sedute del Consiglio dei ministri. “Per la sosta in doppia fila le multe si fanno – ha detto l’assessore – ma spero che le prossime modifiche al Codice della strada ci consentano di utilizzare degli strumenti di innovazione tecnologica. Ad esempio, uno strumento che consente alla vettura dei vigili di passare, fotografare le auto in doppia fila in transito e applicare le sanzioni che arrivano direttamente a casa. Abbiamo chiesto all’Anci e al ministero attraverso l’Anci la possibilità di fare queste modifiche del codice strada.
Infine, il capitolo più spinoso, è quello che riguarda il potenziamento del servizio delle metropolitane. “Stiamo facendo oggi interventi che andavano fatti 15 anni fa – ha chiarito Patané –, dalle revisioni dei treni alla sostituzione dei binari. Accanto a questo lavoro abbiamo comprato anche nuovi treni che arriveranno tra dicembre 2024 e giugno 2025. All’inizio della consiliatura avevamo detto che ci sarebbero voluti tre o quattro anni per tornare a una normalità”. Una questione fondamentale riguarda la frequenza dei treni sulla linea B: oltre al rientro dei convogli in revisione, è necessario installare un nuovo sistema di segnalamento, un software che regolamenta i passaggi dei treni e garantisce la sicurezza. Per farlo ci vogliono 130 milioni di euro e una gara. “Abbiamo chiesto ad Atac di progettare il rifacimento del sistema di segnalamento. Ci vogliono tre anni almeno per sistemarlo e quindi se iniziamo adesso forse finiremo a termine della consiliatura e potremo far viaggiare i treni anche a tre minuti di distanza”.