Positiva introduzione del "tavolo di coordinamento ogni 15 giorni con tutti i soggetti interessati all'evento" che sta dando una "visione unitaria" delle problematiche da affrontare.
La Santa Sede “è pronta” per il prossimo Giubileo che “resta una opportunità per Roma grazie anche ai fondi stanziati che consentiranno di giungere ad una città più organizzata”. Lo ha detto il Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e Responsabile dell’Organizzazione del Giubileo, Mons. Rino Fisichella nel corso del suo intervento al convegno: “Giubileo e mobilità. Accoglienza sostenibile nella città di Roma”, organizzato presso l’Università Unint di Roma, alla presenza dell’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè e del Presidente di Atac, Giovanni Mottura. Fisichella ha sottolineato come in una città come Roma, il tema della mobilità resta “difficile” per i problemi pregressi, l’estensione della città e la peculiarità della capitale. “Il Giubileo si celebra ogni 25 anni ma la sua preparazione si riduce sempre agli ultimi due anni e c’è il rischio di arrivare all’accoglienza con un po’ di acqua alla gola”. A non rendere le cose semplici, ha poi aggiunto il presule, anche la “frammentazione delle diverse competenze”, anche se, questa volta, ha aggiunto, c’è stata la positiva introduzione del “tavolo di coordinamento ogni 15 giorni con tutti i soggetti interessati all’evento” che sta dando una “visione unitaria” delle problematiche da affrontare.
“Credo che l’opera più significativa di questo Anno Santo – ha concluso Fisichella – sarà quella che riguarda piazza Pia che darà alla città una prospettiva completamente differente”. Ma se l’opera che renderà fruibile ai pedoni una zona che ha visto negli anni il passaggio di almeno 4 mila macchine all’ora sarà uno dei lsciti più importanti per la capitale, questo potrebbe risultare quasi vano se non si risolverà il problema della viabilità nella vicina via della Traspontina, ha ricordato mons. Fisichella.