Più smart working anche nelle aziende private in vista del Giubileo. Dopo la mozione del Pd per aumentare i giorni di lavoro agile per i dipendenti capitolini, oggi in Campidoglio si è discusso un accordo quadro, che sarà elaborato nelle prossime 48 ore, che coinvolge le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali per implementare il lavoro agile nelle aziende e imprese private a Roma, in vista della chiusura dei cantieri giubilari. L’obiettivo è quello di ridurre gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti che possono svolgere le proprie mansioni senza recarsi in ufficio.

Oggi in Campidoglio si è tenuto l’incontro tra il sindaco di Roma, che è anche commissario straordinario di governo per il Giubileo, i segretari locali di Cgil, Cisl e Uil – Natale Di Cola, Enrico Coppotelli e Alberto Civica – e rappresentati delle diverse categorie, tra cui il direttore della Confcommercio di Roma, Romolo Guasco, e alcuni dirigenti di Unindustria e di Ance Roma Acer.

L’accordo sarà utilizzato come un modello da adattare all’Anno Santo nei periodi di particolare congestionamento per l’arrivo di numerosi turisti e pellegrini. Tuttavia, hanno sottolineato da Palazzo Senatorio, va considerato che nei prossimi mesi termineranno molti cantieri e saranno incrementati i sistemi di trasporto pubblico.

Il Comune lavora su tre modelli di intervento per ampliare l’utilizzo del lavoro agile in città: il primo interessa i dipendenti pubblici comunali ed è strutturale. Sarebbero in corso interlocuzioni tra il Comune e il ministero della pubblica amministrazione per coinvolgere i dipendenti pubblici di altre realtà, come le università e i centri di ricerca. Il secondo, è un accordo quadro autunnale, che sarà il riferimento per il terzo modello da attuare durante l’Anno Santo in occasione di particolari momenti a ridosso dei grandi eventi giubilari, che al momento sono 35 più l’apertura della Porta Santa.