Il gruppo Bcc Iccrea prevede una crescita di utili e crediti e punta sul digitale nei prossimi anni per tenere al passo la sua clientela e rendere più efficiente la sua fitta rete di sportelli. Questa, a differenza degli altri gruppi bancari, verrà ridotta solo in minima parte mentre la vasta base di depositi retail (due terzi sono sotto i 100mila euro) assicurerà tranquillità nella raccolta in un momento in cui i tassi fanno salire anche il costo per le banche e muovono i clienti verso investimenti più redditizi.
Il piano industriale 2023-2025, che aggiorna le stime dopo i grandi accadimenti del 2022, vede il gruppo cooperativo (il quarto soggetto bancario italiano) prevedere, nonostante una stasi degli impieghi in questo trimestre in linea con il settore, una crescita delle nuove erogazioni di 50 miliardi di euro nell’arco di piano per “sostenere l’economia dei territori”, come assicura il presidente Giuseppe Maino. Nei comuni dove sono insediate, spesso le 118 Bcc del gruppo, sono rimasti gli unici istituti dei credito.
Più nel dettaglio, Bcc Iccrea ha varato il nuovo piano industriale 2023-2025, che prevede un roe (ritorno sul capitale) del 6,9%, un cost/income del 62,5% e investimenti per 670 milioni di euro nel triennio, per lo sviluppo del business e della macchina operativa. Per quanto riguarda la qualità del credito, è previsto un Npl ratio lordo al 3,5%, e un Npl ratio netto all’1,6%. Il total capital ratio è stimato al 21,8% e il Cet1 ratio al 20,7%. Nel 2025 l’utile è stimato in crescita a 987 milioni.
Tra i principali target del piano al 2025 il gruppo prevede: il potenziamento dei canali digitali come motore di crescita a integrazione della prossimità e un nuovo posizionamento strategico, attraverso la revisione del modello di sourcing. Nel piano del gruppo Bcc Iccrea c’è inoltre l’impegno Esg e lo sviluppo sostenibile dei territori con focus su ambiente, territori, famiglie e pmi, con 98 miliardi di euro di impieghi lordi nel 2025 e 50 miliardi di nuove erogazioni di crediti nel triennio.