Categorie: Economia urbana

Reddito di cittadinanza, il Lazio terza regione per percettori

I percettori sono 353 mila, per un importo medio di 528 euro. Tanti nuclei hanno al loro interno o un minore o un disabile

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Quante persone prendono il reddito di cittadinanza? Il Lazio, con dentro Roma Capitale, è la terza regione a livello nazionale per percettori di reddito o pensione. Coloro che nel periodo gennaio-novembre hanno percepito almeno una mensilità sono almeno 353 mila, per 180 mila nuclei. Per quanto riguarda il numero di persone c’è stato un lieve calo, 20 mila unità, rispetto allo stesso periodo in un anno fa, e un aumento di circa 30 mila persone se si prende in considerazione il 2020. La prima regione comunque come percettori rimane saldamente la Campania, poi la Sicilia, e appunto il Lazio.

Quanto percepisce chi ha il reddito di cittadinanza a Roma e nel Lazio? 

In media, gli abitanti del Lazio che percepiscono o il reddito o la pensione di cittadinanza hanno un assegno in media di 528 euro. E circa i due terzi di questi assegni sono stati erogati a Roma, segue Latina. Sono invece 26 mila le persone a cui questo strumento di contrasto alla povertà è stato revocato perché non ne avevano più diritto.

L’identikit di chi riceve l’assegno 

Ma chi è che percepisce il reddito di cittadinanza? A livello nazionale, su 2 milioni e 300 mila persone coinvolte, circa 2 milioni sono italiani, e la maggior parte vive in una famiglia composta da 3 persone. Circa 1 milione e 300 mila i nuclei dove ci sono minori, e 450 mila quelli con disabili.

Come cambia il reddito di cittadinanza?

Una cosa è certa, comunque. Il reddito di cittadinanza cambia. Stop all’assegno per chi rifiuta la prima offerta di lavoro, per cui salta il requisito di congruità. La Commissione bilancio ha approvato in notturna l’emendamento firmato da Maurizio Lupi, leader di Noi moderati, che sopprime la parola “congrua” dal testo della norma, serrando così le maglie della platea di beneficiari della misura di sostegno. A gennaio dovrebbe arrivare un decreto per “mettere i puntini sulle ‘i’ sulle condizioni per gestire le politiche attive”, come annuncia la ministra del Lavoro, Marina Calderone, a margine dell’assemblea di Coldiretti a Roma. Su tutte le furie il presidente del Movimento 5 Stelle: “Siamo alla follia”, tuona Giuseppe Conte. Il governo Meloni così conta di ridurre del 20% il numero di coloro che avranno l’assegno.

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