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Il mistero del collegamento tra Metro A e C a San Giovanni. Serve una commissione ad hoc?

La proposta di Salviamo la Metro C. Troppe domande, nessuna certezza su uno snodo strategico della mobilità capitolina

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Un collegamento che unisca due linee metro che si intersecano in un’unica stazione per consentire un passaggio più fluido e rapido dell’utenza tra una linea e l’altra. Ciò che altrove sarebbe un tema non degno di apparire nel dibattito pubblico, a Roma diventa un caso politico. Parliamo del celebre – suo malgrado – collegamento diretto tra le Metro A e C nella stazione di San Giovanni. Ad oggi, infatti, un utente che provenga da Centocelle (Metro C) e debba raggiungere Spagna (Metro A), deve arrivare a San Giovanni, salire in superficie, vidimare un nuovo biglietto, riscendere in direzione Metro A e prendere un treno che vada verso Battistini. Una procedura lenta, involuta, senza senso, che fa perdere funzionalità e appeal ad un nodo di scambio importante come San Giovanni. Qualche giorno fa il tema è stato sollevato in commissione mobilità dal consigliere forzista, di opposizione, Francesco Carpano, al fine di far luce su un giallo “alla romana” con contorni più farseschi che drammatici.

“Come sappiamo già da diversi anni, per aprire il collegamento è necessario che la stazione San Giovanni della Metro A sia completamente adeguata alle ultime normative antincendio. Come spiegato in commissione, questo progetto di adeguamento è stato redatto da Atac, che si è resa disponibile a fare da stazione appaltante. Manca il finanziamento e dovrà iniziare, come fa sapere il Dipartimento Mobilità, un’interlocuzione con il Ministero dei Trasporti – spiega il comitato Salviamo la Metro C, da anni attivo a segnalare problematiche relative allo sviluppo della terza metro di Roma – Inoltre, una parte delle attività di adeguamento sono incluse nel quadro economico della Linea C e in capo, quindi, al Consorzio Metro C. Non è chiaro se questa parte verrà stralciata e ricompresa nell’unico bando di cui sopra. Non è chiaro se e come l’adeguamento antincendio di S. Giovanni dialogherà con i lavori di restyling finora promessi a fine Giubileo”.

Il comitato, infine, rilancia la proposta di una commissione ad hoc sulla Metro C.

“Servirebbe una commissione specifica sul presente della Linea C, finora troppo trascurato. Dall’accessibilità allo stato di alcune stazioni e aree di superficie, fino all’alta incidenza di guasti e ritardi sono temi sui quali a oltre metà mandato di giunta Gualtieri non riscontriamo cambiamenti – conclude – L’unica certezza è che a oggi, a sette anni dall’inaugurazione della stazione della Linea C, non è possibile dare una data certa sul completamento del nodo e sull’apertura del collegamento diretto al livello mezzanino tra le due stazioni”.

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