Il primo attacco che Nicola Zingaretti riserva alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, dopo l’elezione a segretario nazionale del Partito democratico è sulla gestione dei rifiuti. “Attenzione perché continuare a trasportarli da Roma a tutto il resto d’Italia e d’Europa ha un costo finanziario per i cittadini e un drammatico impatto ambientale, perché i tir inquinano”, ha detto il neo segretario dem e presidente della Regione Lazio a margine di una visita allo stabilimento industriale Saxa Gres di Anagni. Proprio il tema dei rifiuti sarà il primo e principale terreno di scontro con l’amministrazione pentastellata. A fine gennaio Zingaretti ha presentato il nuovo Piano Rifiuti del Lazio per il periodo 2019-2025 e anche in quel caso il governatore del Lazio aveva attaccato la prima cittadina della Capitale parlando della necessità di una discarica di servizio a Roma.
“Se la Capitale raggiunge livelli di differenziata tali e una gestione dei rifiuti tali per cui la discarica non servirà, io sarò contento di essermi sbagliato, ma ho il dovere di dire che a trend e ritmi attuali e visto che che ogni 20 giorni devo cercare un presidente di Regione che prenda i rifiuti di Roma, noi abbiamo il dovere morale di indicare le soluzione più congrua e cioè che una città di più di 3 milioni di abitanti deve avere un sito dove far conferire non rifiuto, ma materiale trattato che non è rifiuto”.