Categorie: Economia urbana

Il piano di Roma per mettere il 5G nelle metropolitane (e non solo)

Dieci stazioni della Metro A pronte entro la fine del 2024. Ecco gli altri progetti in ballo legati al alla rete ultra veloce sul territorio cittadino

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Ci siamo. Entro la fine dell’anno, come raccontato da Antonino Ruggiero a Milano Finanza e ripreso da Odissea Quotidiana, 10 stazioni della Metro A di Roma e 15 piazze cittadine saranno coperte dal segnale 5G. Ovvero in tempo per il Giubileo 2025. Ruggiero è il CEO di Boldyn Networks, la società con cui il Comune di Roma nel 2023 ha firmato un contratto di partenariato pubblico-privato proprio per l’istallazione della rete ultraveloce.

Il 5G, vale la pena accennarlo, è la quinta generazione della tecnologia cellulare wireless, che offre velocità di upload e download più elevate, connessioni più costanti e una migliore capacità rispetto alle reti precedenti. L’obiettivo del Campidoglio è piuttosto ambizioso e intende dotare la Capitale di una copertura di tutte le linee della metropolitana, comprese ovviamente le stazioni e i tunnel, in tutte le bande di frequenza. Inoltre, si punta allo sviluppo di un’infrastruttura per la copertura in tecnologia 5G basata su “small cells”, ovvero 6mila punti potenziali adibiti per la propagazione di segnale. E infine – non per importanza – si punta allo sviluppo di una rete free WiFi ad accesso “seamless” (senza interruzioni) con circa 850 punti di presenza tecnologicamente avanzati, distribuiti in 100 piazze cittadine. Insomma, un bel salto in avanti per una città in cui gli utenti che oggi prendono la metropolitana faticano addirittura a collegarsi a WhatsApp o a ricaricare la propria casella di posta Gmail. E dove le uniche speranze di collegarsi ad un wifi pubblico risiedono nella connessione al leggendario “Wifi Metropolitano”, funzionante in alcuni punti della città ma incapace di rispondere alle attuali necessità legate alla rete e alle connessioni tra smartphone e web.

“Il progetto della rete 5G nella metropolitana di Roma prevede l’attivazione progressiva della rete sulla linea A durante il 2025 e al 50% entro l’Anno Santo sulla linea B -spiega Odissea Quotidiana – Tempi un po’ più lunghi per la metro C, i cui lavori si concluderanno a giugno 2026. Grazie a questo investimento, pertanto, sia la linea C, sia il ramo Bologna-Jonio della linea B avranno copertura telefonica”.

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