Immobiliare: Gualtieri, a Roma servono 70mila case di edilizia pubblica

Roma oggi "è un cantiere a cielo aperto, ma il sacrificio dei romani sarà ampiamente ripagato", ha detto il sindaco intervenendo all'assemblea di Confindustria Assoimmobiliare a a Palazzo Doria Pamphili

A Roma “abbiamo bisogno di più case, la nostra stima è di circa 70 mila case in varie fasce dell’edilizia pubblica e sociale”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in occasione del suo intervento all’assemblea di Confindustria Assoimmobiliare in corso a Palazzo Doria Pamphili a Roma.

“Abbiamo bisogno di trasformare la logistica degli insediamenti abitativi e urbani – ha aggiunto -. Dobbiamo depavimentare le nostre strade, ma già i tanti interventi pubblici e privati che stanno partendo sono profondamente diversi dal passato”.

Roma oggi “è un cantiere a cielo aperto, abbiamo deciso di recuperare il tempo perduto con una mole di interventi con un costo significativo, anche con un sacrificio da parte dei romani, che però penso che sarà ampiamente ripagato, su alcuni interventi siamo persino in anticipo”, ha aggiunto il sindaco, ricordando i diversi progetti in corso che riguardano “interventi su luoghi degradati”.

Tra questi, il residence Bravetta, l’ex Fiera di Roma, l’ex Alitalia, via del Crocifisso vicino alla stazione San Pietro, il centro servizi Prenestino, piazza dei Navigatori e ancora, Bufalotta, Cecchignola, Trigoria con il Campus Biomedico. “Confidiamo – ha aggiunto – che questo gigantesco cantiere pubblico sia affiancato e rafforzato da un processo di rigenerazione diffuso, anche di aree e siti industriali, da parte dei privati”.

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