I tassi hanno spaventato le imprese romane, che se ne sono ben guardate dal chiedere un prestito in banca. Secondo l’analisi di Format Research, i cui dati sono stati elaborati dalla Camera di commercio di Roma, nei primi tre mesi del 2024 sono infatti diminuite le imprese che hanno chiesto credito ed è rimasta pressoché invariata la percentuale di imprese che hanno visto accolta la propria richiesta di sostegno, presentando una percentuale pari al 59%. Perché le imprese romane hanno fatto richiesta di credito?
Il 56% delle richiedenti per richiesta di liquidità e cassa, il 33% per effettuare investimenti e 11% per la ristrutturazione del debito. Rispetto al trimestre precedente, aumentano le imprese che hanno richiesto un finanziamento per i propri investimenti. I costi di credito (tassi di interesse) sembrano essere migliori per gli imprenditori della Capitale, anche se il credito continua a costare molto di più rispetto al passato, con un indicatore di 19 su una scala che va da 0 a 100.
Stabile anche l’indicatore relativo ai costi dell’istruttoria, che risulta essere di 32 posizionandosi oltre la media italiana (29). Invariato, invece, il giudizio degli imprenditori sulla durata temporale del credito e le garanzie richieste dalle banche alle imprese a copertura dei finanziamenti concessi.