Secondo un'analisi Uilca degli ultimi 20 anni le regioni più colpite sono al Sud (Sicilia e Calabria), ma non se la passa bene neanche il Lazio (-13,7%)
Negli ultimi venti anni in Italia il numero di comuni senza uno sportello bancario è aumentato del 9,4%. La riduzione degli sportelli, tra il 1998 e la fine del 2018, ha riguardato 555 comuni italiani, in modo particolare nelle regioni del Sud dell’Italia. E’ quanto emerge da una ricerca del centro studi Uilca ‘Orietta Guerra’ su dati della Banca d’Italia.
La riduzione ha colpito soprattutto la Sicilia (-17%), la Calabria (-26,1%), la Sardegna (-15,2%), la Campania (-14,4%), ma non risparmiando neppure grandi regioni come il Piemonte (-15,2%) o il Lazio (-13,7%).
Nella ricerca si evidenzia che non mancano i prodotti bancari per la popolazione, ma c’è una “difficoltà ad accedervi – è scritto in una nota – a causa del gap tecnologico, o delle carenze infrastrutturali nel territorio che rendono difficoltosi soprattutto per gli anziani raggiungere gli sportelli bancari e dunque il loro denaro”. Attualmente il 67,83% dei comuni italiani vede la presenza di uno sportello bancario ma il “gap tra nord e sud del paese anche su questo dato evidenza un meridione in affanno, dove solo il 59,37% dei comuni, rispetto al 70,34 del nord vede la presenza di una filiale bancaria”, afferma Roberto Telatin, responsabile del centro studi Uilca. (ANSA).