è stato realizzato con un investimento di 137 mila euro e sarà operativo dal 24 marzo
Un momento della presentazione di "Adriano", il primo dipendente robotico della Pubblica amministrazione italiana, avvenuta questa mattina al Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede della Camera di commercio di Roma.
Al Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede della Camera di commercio di Roma, arriva “Adriano”, il primo dipendente robotico della Pubblica amministrazione italiana. Dotato di intelligenza artificiale e tecnologia innovativa, “Adriano” è stato realizzato con un investimento di 137 mila euro e sarà operativo dal 24 marzo. Il robot accoglierà i cittadini e fornirà informazioni, in italiano e inglese, sulla storia di Roma e sul sito della Camera di commercio di Roma. Si tratta di un robot dalle sembianze umanoidi, equipaggiato con sensori per la computer vision e muscoli artificiali che gli consentono di interagire con l’ambiente circostante e con le persone. Tra le sue capacità, c’è anche il contatto fisico: può manipolare oggetti, stringere la mano a un visitatore, garantendo sempre la massima sicurezza. Inoltre, “Adriano” è in grado di esprimere emozioni attraverso una mimica facciale realistica, permettendo una comunicazione più naturale con gli utenti. A breve verrà integrata anche la capacità di permettere la visita da remoto del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, tramite un visore, per chi non può essere fisicamente presente.
Il progetto, promosso dalla Camera di commercio di Roma in collaborazione l’Istituto italiano di tecnologia, La Sapienza Università di Roma e la start up Babelscape, ha coinvolto un team di oltre 30 persone, tra ingegneri, tecnici e ricercatori. L’intero processo di sviluppo ha richiesto un impegno di 18 mesi per passare dalla fase di sperimentazione a quella operativa, dunque da un avatar teleguidato a un robot autonomo. E, nel tempo, continuerà ad accumulare informazioni e conoscenze, perfezionando movimenti e interazioni. Oggi, alla presentazione del robot “Adriano” al Tempio di Vibia Sabina e Adriano in piazza di Pietra a Roma, sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, il segretario generale della Camera di commercio di Roma, Pietro Abate, e il direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia, Giorgio Metta.
“Ci troviamo qui nel tempio di Vibia Sabina e Adriano, uno dei luoghi simbolo della città di Roma – ha detto Tagliavanti -. Sappiamo che l’imperatore Adriano è stato famoso soprattuto perché è stato un innovatore. E oggi, presentiamo un robot che porta il suo nome, un piccolo omaggio al luogo in cui siamo ma anche all’imperatore”. Questo Robot, ha sottolineato Tagliavanti, “lavorerà qui nel tempio per valorizzare la sua storia, sarà come un addetto di sala. In particolare, si muoverà autonomamente, potrà vedere e riconoscere le persone e parlerà due lingue. È, inoltre, un robot sicuro che permetterà anche l’interazione con i bambini. Siamo contenti che questo inizio di storia avvenga nel luogo della storia”, ha concluso. Per il segretario generale della Camera di commercio di Roma, Pietro Abate, “l’avvento dei robot nel nostro mondo, è un tema di grande attualità che desta grandissimo interesse nel nostro Paese. Un Paese dove la produttività è bassa e dove si aprono degli interrogativi importanti. Noi pensiamo – ha sottolineato Abate -, che la tecnologia serve per ridurre la fatica umana e per produrre di più e lavorare di meno”.
Il direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Giorgio Metta, ha ribadito che “l’Istituto ha sempre avuto, tra i suoi obiettivi principali, quello di portare la ricerca scientifica fuori dai laboratori, per trasformarla in innovazione concreta al servizio della società. Questo progetto credo che sia un’ottima occasione per portare una delle nostre tecnologie robotiche in un contesto reale. Un robot umanoide che non è solo un esempio di avanzamento tecnologico, ma un primo passo verso un futuro in cui le macchine interagiscono in modo naturale con le persone”, ha concluso Metta.