rrivano 8 miliardi per le imprese del Lazio, anche quelle del turismo, grazie al programma "Il tuo futuro è la nostra impresa"
Ossigeno per le aziende del Lazio. Arrivano 8 miliardi per le imprese del Lazio, anche quelle del turismo, grazie al programma Il tuo futuro è la nostra impresa lanciato da Intesa Sanpaolo, che a livello nazionale mette a disposizione 120 miliardi fino al 2026 per accompagnare la progettualità di Pmi e aziende di minori dimensioni, sistema vitale dell’imprenditoria italiana e delle filiere sui territori. L’obiettivo del nuovo piano per la crescita e il sistema imprenditoriale è favorire nuovi investimenti per la competitività italiana accelerando la dinamica di buone performance del sistema produttivo e assicurando l’immediata attivazione di strategie sostenibili e di lungo periodo.
Il piano è stato presentato a Roma agli imprenditori laziali da Roberto Gabrielli, Direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, con l’obiettivo di irrobustire le aziende e dare man forte agli investimenti più produttivi. Quello odierno fa parte di una serie di interventi che si inserisce tra le azioni del gruppo guidato da Carlo Messina, a sostegno della realizzazione degli obiettivi fissati nel Pnrr, per i quali sono stati stanziati complessivamente oltre 410 miliardi di euro. Con il nuovo programma la banca intende accelerare i processi di trasformazione necessari per rinnovamento industriale, transizione energetica e digitale delle imprese, facilitando l’accesso alle nuove misure del PNRR, intervenendo su tre ambiti prioritari:
“Gli 8 miliardi rappresentano un’opportunità per le imprese di piccole dimensioni per crescere in chiave digitale, energetica e sostenibile – spiega Roberto Gabrielli, direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo -. Il nostro impegno per la crescita economica di questo territorio è certificato anche dai numeri: nel 2023 abbiamo erogato alle 85.000 imprese clienti sul territorio laziale oltre 800 milioni di euro, mentre i finanziamenti alle famiglie hanno superato quota 1,3 miliardi di euro, per un totale di oltre 2,1 miliardi di euro”.