Ita, dopo l’estate sprint per chiudere a fine anno

La pausa estiva si sta per concludere, la politica sta per tornare al suo posto. E ad attendere Giorgia Meloni c'è un dossier di quelli caldi, la cessione di Ita

La pausa estiva si sta per concludere, la politica sta per tornare al suo posto. E ad attendere Giorgia Meloni c’è un dossier di quelli caldi, la cessione di Ita. O meglio, l’acquisizione da parte di Lufthansa di una quota del 40%. Molto è già stato fatto, le basi sono state gettate. Ma bisogna ora spingere verso l’Europa, cui spetta l’ultima parola sull’operazione. E resta da capire un punto: davvero alla fine il Tesoro si diluirà nel capitale al punto da lasciare l’intero controllo della compagnia nata sulle ceneri di Alitalia ai tedeschi?

Nel mentre, resta il timing dettato dalla stessa Lufthansa, in piena estate. “L’acquisizione della quota di minoranza di Ita Airways è soggetta all’approvazione delle autorità competenti, attesa entro la fine dell’anno”. Il colosso tedesco ricordato che “il contratto prevede che Lufthansa possa rilevare anche le restanti azioni di Ita in un secondo momento”.

Viene poi sottolineato come le “misure di portafoglio del secondo trimestre rappresentino una pietra miliare nella trasformazione del gruppo in un gruppo di compagnie aeree. Tre operazioni significative sono state effettuate in soli tre mesi tra aprile e giugno. Ad aprile è stata annunciata la vendita della rimanente attività di ristorazione internazionale del gruppo Lsg alla società di private equity Aurelius. Anche la vendita del fornitore di servizi di pagamento AirPlus a Seb Kort, annunciata a giugno, segna un passo importante nella focalizzazione del gruppo Lufthansa sul proprio core business”.

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