Ita, il Tesoro dice no a Msc-Lufthansa

Non saranno Msc e Lufthansa a mettere le mani sulla compagnia ex Aliatlia, bensì Air France, Delta e il fondo Certares

Ita airways

Colpo di scena in casa Ita. Non saranno Msc e Lufthansa a mettere le mani sulla compagnia ex Aliatlia, bensì Air France, Delta e il fondo Certares. Il ministero dell’Economia ha infatti comunicato che “ad esito della procedura disciplinata dal Dpcm 11 febbraio 2022 e finalizzata alla cessione del controllo di Ita, sarà oggi avviato un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares Management, Delta Airlines e Air France-Klm, la cui offerta è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati dal Dpcm”.

Alla conclusione del negoziato in esclusiva, poi, si procederà alla sottoscrizione di accordi vincolanti solo in presenza di contenuti pienamente soddisfacenti per l’azionista pubblico. Certares offriva 650 milioni per una quota poco sotto il 60%, lasciando poco più del 40% nelle mani del Mef, che prenderebbe 2 posti su 5 in un futuro board di Ita. L’offerta dà un ruolo centrale a Roma Fiumicino come terzo hub dell’Europa continentale, insieme ad Amsterdam e Parigi. Delta ed Air France investirebbero in Ita in un secondo momento, col colosso francese intenzionato a rilevare una quota del 9,9%. Msc e Lufthansa avrebbero invece messo sul piatto 850 milioni di euro per l’80% di Ita, col 60% a Msc, il 20% ai tedeschi e il 20% lasciato al Mef. Da un punto di vista industriale, avrebbero sviluppato sinergie con Msc sia per i passeggeri sia per il cargo. Fiumicino sarebbe poi diventato l’hub di Lufthansa del Mediterraneo.

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