Stop&go. Ma forse più stop. Le nozze tra Ita e Lufthansa finiscono nel pantano. Prosegue, infatti, lo stallo nell’operazione che dovrebbe portare la compagnia tedesca al 40% dell’ex Alitalia. Anche il mese di novembre dovrebbe concludersi senza alcuna notifica ufficiale alla Commissione europea a causa delle ulteriori richieste di chiarimenti rivolti in particolare al colosso tedesco, in un momento non certo facile per il trasporto aereo, alle prese con l’aumento dei costi delle materie prime e del carburante.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, le ultime ipotesi sposterebbe al primo bimestre del prossimo anno la scadenza per l’invio del documento ufficiale e definitivo da parte del quartier generale di Francoforte. Ipotesi che sposterebbe quindi in avanti di parecchie settimane la conclusione di tutto l’iter, con il rischio che anche la programmazione estiva di Ita debba essere effettuata in maniera autonoma. Senza dimenticare che il mancato apporto dell’investimento tedesco potrebbe costringere il vettore a chiedere un nuovo supporto al Ministero dell’Economia in aggiunta al ricorso alle banche, in corso in questi giorni.
I lavoratori in ogni caso, sono nervosi. I sindacati di Ita Airways e del gruppo Lufthansa, sostengono 2pienamente la partnership industriale e l’ingresso del gruppo Lufthansa in Ita Airways” e chiedono alla Commissione europea di approvare e sostenere l’operazione in modo tempestivo, al fine di mantenere il primato europeo sulle infrastrutture critiche del trasporto aereo.