Una volta incassato il via libera dell’Ue, si aprirà una nuova partita: quella delle rotte a lungo raggio verso il Nord America. La sentenza sugli ex Alitalia per ora non preoccupa
Ita e Lufthansa provano a stringere verso l’operazione che vedrà l’ingresso del vettore tedesco nel capitale della compagnia nata sulle ceneri di Alitalia. E, una volta incassato il via libera dell’Ue, si aprirà una nuova partita: quella delle rotte a lungo raggio verso il Nord America. In tal senso il gruppo tedesco dovrà comunicare l’operazione alle autorità dei trasporti di Stati Uniti e Canada, che dovranno poi verificare l’esistenza di eventuali criticità sul fronte della concorrenza prima di concedere il placet. L’obiettivo recondito dell’operazione è, d’altronde, quello di irrobustire il network e lavorare sul lungo raggio.
Tutto questo tenendo ben presente l’incognita della giustizia. La Corte d’Appello del Tribunale di Roma ha infatti nei giorni scorsi deciso di rigettare il ricorso della compagnia aerea Ita, finalizzato a sospendere l’esecuzione della sentenza che nel giugno scorso ha imposto il reintegro di 77 ex dipendenti Alitalia.
L’istanza presentata da Ita, che aveva tentato di inserire Lufthansa nella querelle giudiziaria, è stata rigettata. Il pronunciamento dei giudici potrebbe in qualche misura minare l’operazione dei tedeschi con Ita che le consentirebbe di rimanere sul mercato privando l’Italia di una compagnia di riferimento, seppur non controllata dallo Stato in modo assoluto. Scenario, tuttavia, secondo la stessa Ita, da escludere. Come a dire che la sentenza non impatterà in alcun modo sul deal.