Roma-Lido rimodulata, con partenze da Eur Magliana previste per le 8,17 e 8,43 e quelle da Colombo invece in programma alle 8,04, 8,17, 8,56 e 9,22.
Sono bastate poche righe di Astral, il servizio di infomobilità della Regione Lazio su Twitter, per accendere la protesta dei tanti utenti e comitati che si battono per migliore il servizio della Roma-Lido.
“Niente più straordinari, spariti anche i sette treni promessi da Eugenio Patané e Giovanni Zannola per fine gennaio. Restano le rimodulazioni del servizio con buchi di quaranta minuti” twitta inferocito il comitato pendolari.
Come mai una dinamica che negli ultimi anni è diventata una triste prassi per la linea che collega Roma con il litorale ostiense ha generato una reazione così veemente da parte dei pendolari?
Le ragioni vanno ricercate negli annunci – e nelle conseguenti aspettative – da parte delle figure più rilevanti sulla mobilità capitolina. Nello specifico, nel mirino è finito un post su Facebook dell’assessore alla mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patané, che il 5 gennaio prospettava una situazione di potenziale netto miglioramento sulla Roma-Lido.
“A partire dal 7 gennaio la #RomaLido viaggerà con quattro treni, per poi arrivare a sette convogli entro la fine del mese. Ci scusiamo per il parziale ritardo rispetto agli impegni presi davanti al Consiglio del Municipio Roma X lo scorso 16 dicembre, ma purtroppo, nell’attesa della conclusione dell’iter Ansfisa sui due treni MA200, la reimmissione in linea è slittata di 10 giorni. Pertanto, dal 17 gennaio sulla Roma-Lido ci saranno sei convogli e alla fine del mese entrerà in servizio anche il settimo, che ha bisogno di tre settimane per la sostituzione del carrello” scriveva l’esponente del Partito Democratico a inizio anno.
Le proteste in rete, come si vede, non sono mancate: