Utilizzo di vernici fotocatalitiche che riducono lo smog e aumentano la rifrazione della luce garantendo maggiore pulizia e brillantezza
Partirà questa notte la riqualificazione del Traforo Umberto I che congiunge via Nazionale a via del Tritone, dopo 17 anni dall’ultimo intervento. Sarà il Dipartimento Csimu di Roma Capitale a svolgere le lavorazioni che riguarderanno l’intera infrastruttura viaria, con 250mila euro del bilancio capitolino. Il cantiere si svolgerà in orario notturno e prevede la chiusura della galleria dal lunedì al venerdì, dalle 22.00 alle 05.30 e avrà una durata di circa un mese. Nel corso degli anni la galleria è andata incontro a un lento degrado dovuto allo smog accumulato e alla perdita della funzione catalitica delle vernici utilizzate e alla scarsa se non assente manutenzione. Sarà anche rifatta la pavimentazione, utilizzando un asfalto particolare che riduce il rumore prodotto dal passaggio dei veicoli nel traforo.
Il traforo sarà riqualificato sia nella parte esterna, sia nella parte interna. In particolare, saranno svolti lavori di pulizia profonda con idropulitrice delle lastre in travertino che ricoprono i prospetti di entrambi gli imbocchi. All’interno la galleria, che ha un’altezza di nove metri (9mila mq di superficie), sarà ripulita e riverniciata con una speciale pittura antismog che permette di ridurre gli inquinanti dell’aria. Inoltre, grazie alla straordinaria durabilità e all’effetto autopulente della vernice, l’infrastruttura si manterrà in condizioni migliori più a lungo, riducendo gli interventi di tinteggiatura e di manutenzione. Infine, la pittura ha anche un’azione catalitica che si attiva in presenza di luce e mantiene la sua efficacia nel tempo, senza ridurre le sue prestazioni, garantendo maggiore pulizia e brillantezza.
Ornella Segnalini, assessora ai lavori pubblici di Roma Capitale, ha commentato così questo intervento molto atteso, “Portiamo avanti un intervento di particolare valore che punta soprattutto a mettere in sicurezza il transito dei tanti pedoni che quotidianamente attraversano il traforo e delle automobili, grazie all’aumento di visibilità dovuto alla speciale vernice che utilizziamo, garantendo anche una riduzione del rumore dovuto al passaggio dei veicoli, grazie alla ripavimentazione del manto stradale con l’utilizzo di un asfalto ad hoc. Un’azione positiva anche per l’ambiente è svolta dalla proprietà antismog, in una zona con traffico molto intenso” – prosegue Segnalini – “Un’infrastruttura bellissima, su cui era stato fatto un pregevole intervento dal quale però ci separano 17 anni. Il traforo che risale al 1902 sarà ancora una volta riportato alla sua originaria bellezza. Opereremo anche per aumentare ulteriormente la luminosità. Stiamo, infatti, studiando con Areti un progetto per massimizzare la resa di questa vernice. Ringrazio la Soprintendenza speciale che anche in questa occasione ci ha supportato nella progettazione dell’intervento”.