Gli ultimi dati dell'Osservatorio sul precariato dell'Inps sul primo semestre 2023, elaborati dalla Cgil evidenziano una contrazione dei 15 per cento
Il lavoro nel Lazio “è sempre più precario: in 10 anni i nuovi contratti a tempo indeterminato sono passati dal 24 per cento al 15 per cento”. Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio. “Gli ultimi dati dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps sul primo semestre 2023, elaborati dalla Cgil di Roma e Lazio – continua la nota – evidenziano una contrazione dei contratti a tempo indeterminato, a vantaggio di forme contrattuali precarie, rispetto al primo semestre del 2022. Seppur in presenza di un saldo complessivamente positivo, tra attivazioni e cessazioni dei contratti, assistiamo a una riduzione del numero di contratti a tempo indeterminato del 10,6 per cento e alla cessazione di oltre 222 mila contratti a tempo determinato in soli 6 mesi. Il part time continua a essere applicato in un contratto su tre e principalmente alle donne”.
“Confrontando i dati sulle tipologie contrattuali – prosegue la Cgil di Roma e Lazio – delle assunzioni del primo semestre 2023 e del primo semestre 2014 si denota uno scivolamento complessivo verso la precarietà per tutte le classi di età. Sulla ragione delle cessazioni le dimissioni volontarie pesano il 24 per cento, un dato che cambia notevolmente a seconda della tipologia contrattuale, nei tempi indeterminati e negli apprendistati supera il 60 per cento dei casi, mentre nei contratti precari la causa predominante è la scadenza naturale del contratto. Serve l’impegno di tutte le istituzioni per un’inversione di tendenza per non condannare la Capitale e il Lazio a essere aree del Paese sempre più povere ed esauste dal punto di vista produttivo”.
“Anche di questo – conclude la nota – parleremo questa sera alla festa del tesseramento della Cgil di Roma e Lazio, in piazza Vittorio Emanuele II, nel dibattito su precarietà e bassi salari con Marta Bonafoni, consigliera Regionale del Lazio, Natale Di Cola, Segretario Generale Cgil di Roma e Lazio, Elena Granaglia, docente di Scienze delle Finanza presso l’Università di Roma Tre, Federico Martelloni, docente di Diritto del Lavoro presso l’Università di Bologna, Francesca Re David, Segretaria nazionale della Cgil Confederazione generale italiana del lavoro e Pasquale Tridico, docente di Politica economica presso l’Università di Roma Tre”.