Angelilli: sono tesori preziosi che custodiscono la storia, la tradizione e l’identità della nostra regione.
La Giunta regionale del Lazio su proposta dell’Assessore regionale allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e alla Internazionalizzazione, Roberta Angelilli, ha approvato uno stanziamento di 2,4 mln di euro per la salvaguardia e valorizzazione delle botteghe e attivita’ artistiche, dei mercati e delle fiere di valenza storica, nonche’ delle attivita’ storiche di commercio su aree pubbliche. Lo sportello valutativo sara’ aperto dal 1 marzo al 31 luglio 2024. L’istruttoria si articolera’ in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Le botteghe storiche laziali censite al 30 novembre 2023 sono 293 a Roma e provincia, 108 a Rieti e provincia, 80 a Viterbo e provincia, 32 a Frosinone e provincia, 71 a Latina e provincia.
Sono 29, invece, i Mercati storici, 17 nella Capitale, 3 a Frosinone e provincia, 9 a Latina. Per quanto riguarda le fiere storiche, sono complessivamente 24, 4 a Frosinone e provincia, 16 a Latina e provincia, 4 a Rieti e provincia. Roma inoltre ha 94 attivita’ di commercio su aree pubbliche di valenza storica, i cosiddetti urtisti. Il contributo regionale sara’ fino al 70% del totale delle spese previste per l’attuazione dei programmi per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti e pari al 100% del totale delle spese previste per l’attuazione dei programmi per i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e per quelli in dissesto finanziario.
“Le botteghe storiche del Lazio sono tesori preziosi che custodiscono la storia, la tradizione e l’identita’ della nostra regione. E’ fondamentale preservare queste attivita’ che rappresentano un patrimonio di competenze e di professionalita’ da valorizzare. Con lo stanziamento di 2.400.000 euro la Giunta regionale dimostra il suo impegno concreto nella tutela del nostro patrimonio culturale ed economico. Questi fondi rappresentano un investimento nel futuro, garantendo la continuita’ di queste eccellenze che rendono unico il tessuto economico e sociale del Lazio”, ha affermato Angelilli.