I deputati laziali del Movimento 5 stelle presenteranno una mozione alla Camera dei deputati per chiedere al Governo “di impegnarsi a verificare con la massima urgenza l’esistenza dei presupposti per lo scioglimento dei Consigli comunali di Anzio e di Nettuno a seguito dell’operazione del nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Roma nei confronti di 65 persone, di cui 39 in carcere e 26 agli arresti domiciliari, denominata Operazione Tritone”. Lo affermano in una nota i i deputati laziali del Movimento 5 stelle alla Camera dei deputati Francesco Silvestri, Alfonso Colucci, Ilaria Fontana e i consiglieri del Movimento 5 stelle dei Comuni di Anzio e Nettuno Rita Pollastrini, Alessio Guain, Mauro Rizzo e Luigi Carandente.
“La gravità delle accuse, tra le quali quelle che vanno dall’associazione mafiosa a quella finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, l’estorsione aggravata e la detenzione illegale di armi da fuoco, rendono necessario un’azione immediata e urgente dell’esecutivo per garantire la piena applicazione della legalità e la tutela dei cittadini dei due Comuni laziali – spiegano -; nonché per consentire che le istituzioni locali possano spendere al meglio i fondi del Pnrr, e tutte le risorse strategiche per lo sviluppo e la crescita dei territori. Il Movimento 5 stelle – concludono – continuerà a battersi perché nei Comuni di Anzio e Nettuno venga garantito il presidio della legalità e il rispetto dei diritti della cittadinanza di avere istituzioni credibili ed efficienti”