Lazio: nel nuovo Consiglio regionale aumentano le donne, +16% rispetto al 2018

Fratelli d'Italia è il partito con il maggior numero di donne. Nell'assemblea siederanno 31 consiglieri (incluso il presidente Rocca) e 20 consigliere

Consiglio regionale Lazio

Tutto pronto alla Pisana per l’insediamento della dodicesima legislatura del Consiglio regionale del Lazio. Rispetto ai 51 consiglieri eletti il 12 e il 13 febbraio scorsi, vi è una sola novità: Donatella Bianchi, candidata alla presidenza della Regione per il Movimento 5 stelle e per il Polo progressista, eletta nella lista del M5s nella circoscrizione di Roma, si è dimessa lo scorso 7 marzo, lasciando il seggio in Consiglio al primo dei non eletti, Adriano Zuccalà, ex sindaco di Pomezia. Per il resto, restano confermati i seggi attribuiti con le proclamazioni di due settimane fa. La nuova Assemblea regionale sarà composta da 31 consiglieri, compreso il presidente della Regione, Francesco Rocca, e 20 consigliere (39,22 per cento), con un aumento percentuale della rappresentanza femminile rispetto alle 16 del 2018 (31,37 per cento).

Fratelli d’Italia è il partito con il maggior numero di donne, sia in termini assoluti (11 consigliere) e sia in percentuale rispetto ai 22 eletti in quella lista (50 per cento). L’età media dei consiglieri è di 48,6 anni, leggermente superiore ai 46 anni dell’inizio della precedente legislatura. Nazareno Neri (Udc) è il più anziano con 67 anni, mentre Marco Colarossi (M5s) è il più giovane con 23 anni, l’età più bassa mai registrata tra i neo eletti. Venticinque consiglieri su 51 hanno alle spalle almeno un’altra legislatura, uno in più rispetto ai 24 del 2018. Tra i 25 “veterani”, ben 23 sono stati rieletti a 5 anni di distanza dalle precedenti elezioni, mentre due consiglieri vantano precedenti più lontani nel tempo: Daniele Sabatini, eletto a Viterbo con Fratelli d’Italia, era già stato consigliere regionale nella decima legislatura (2013-2018), mentre Giorgio Simeoni, eletto a Roma con Forza Italia, è già stato consigliere regionale dal 1995 al 2006, per tre legislature (l’ultima chiusa in anticipo per l’elezione alla Camera dei deputati).

Simeoni, inoltre, è stato anche assessore e vicepresidente della Regione dal 2000 al 2005 sotto la presidenza di Francesco Storace. Massimiliano Maselli (eletto a Roma con Fratelli d’Italia) è invece il consigliere con più legislature all’attivo, al quinto mandato dopo quelli svolti nella VI (1995-2000), nell’ottavo (2005-2010), nella X (2013-2018) e, da ultimo, nell’undicesima legislatura (2018-2023). Il 70,59 per cento dei nuovi consiglieri (36) è nato in provincia di Roma, di cui 25 nella Capitale. Seguono le province di Latina (5), Frosinone (3) e Viterbo (2). Cinque consiglieri, infine, sono nati fuori dal Lazio, uno dei quali, Cosmo Mitrano (Forza Italia), è nato all’estero. La seduta odierna sarà aperta dal consigliere “anziano” Giancarlo Righini, eletto con il maggior numero di preferenze nelle liste provinciali (Fratelli d’Italia nella circoscrizione di Roma).

All’ordine del giorno i seguenti argomenti: insediamento del Consiglio regionale; elezione del presidente, dei vicepresidenti e dei consiglieri segretari; comunicazioni del presidente del Consiglio regionale; comunicazioni del presidente della Regione, Francesco Rocca. Dopo gli adempimenti preliminari (comunicazione di eventuali rinunce e surroghe), il Consiglio procederà all’elezione dei sei membri dell’Ufficio di Presidenza con votazioni a scrutinio segreto, secondo quanto previsto dall’articolo 20 dello Statuto.

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