Nel Lazio si riduce la pressione fiscale con benefici per l’80 per cento dei contribuenti senza aumenti per le imprese.
Questa mattina il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il vicepresidente, Daniele Leodori, hanno presentato l’accordo firmato con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil sulle misure prese e sulle risorse messe a disposizione dalla Regione Lazio per incrementare il “fondo taglia tasse” e ridurre la pressione fiscale a partire dai redditi più bassi. A seguito dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti, la Giunta regionale dopo l’approvazione del rendiconto alla fine dello scorso anno, ha dovuto riformulare una legge di bilancio in grado di aumentare a 296 milioni di euro il “fondo taglia tasse”, fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale previsto dalla proposta di legge di stabilità regionale del 2022, intervenendo anche sulla rimodulazione della spesa corrente per tutelare i redditi più bassi.
La legge approvata dalla giunta regionale, a seguito dell’accordo sottoscritto con i sindacati, sarà oggetto di discussione in commissione Bilancio e successivamente dovrà essere sottoposta al vaglio e all’approvazione del Consiglio. “Abbiamo svolto un ruolo importante per la tutela dei diritti. Ci siamo trovati di fronte ad una matassa difficilissima da sbrogliare, ma oggi abbiamo ottenuto un successo evidente – ha detto il governatore Zingaretti -. Occorre però fare una riflessione per guardare al futuro: il Lazio che si trova alle nostre spalle ha vissuto una stagione piena di debiti, fatti dalle amministrazioni precedenti. Quelle politiche hanno prodotto una tragedia per la società, le imprese e lo sviluppo. Noi abbiamo portato avanti un risanamento della regione, fatto di politiche di sviluppo e di crescita delle imprese, malgrado il Covid e la crisi. Dunque è una giornata molto importante perché la comunità della Regione Lazio con i sindacati hanno ottenuto un ottimo risultato, grazie ad un grande spirito di collaborazione”, ha concluso Zingaretti.
“Grazie a un confronto serrato e proficuo in questi mesi tra l’assessorato al Bilancio e i sindacati – ha aggiunto Leodori -, si è prodotto l’importante risultato, contenuto nell’accordo firmato dalle parti, di reperire tutti i fondi sufficienti per dare continuità e rafforzare gli accordi stipulati precedentemente tra Regione e Cgil Cisl e Uil, offrendo una risposta concreta e importante a lavoratori, pensionati e imprese della nostra regione”, ha concluso Leodori. Nello specifico l’accordo prevede: l’esenzione per il 2022 per i redditi fino a 35mila euro dalla maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef come avvenuto nel 2021; l’introduzione del “bonus energia” attraverso una detrazione del valore di 300 euro per mitigare gli effetti dell’aumento dei costi energetici per tutti i redditi da 35.001 a 40.000 euro. Inoltre per il futuro si è stabilita la possibilità di neutralizzare o rimodulare la maggiorazione dello 0.50 per cento (cosiddetto Irpef Sanità) per il 2023.
Le misure introdotte permetteranno, su un totale di 2 milioni e 828 mila contribuenti nel Lazio, di avere una platea di quasi 2 milioni e 200 che non subiranno la maggiorazione Irpef e di applicare a quasi 200mila contribuenti la detrazione prevista dal bonus energia. In pratica oltre l’80 per cento dei contribuenti del Lazio avrà dei benefici dalla manovra fiscale approvata dalla giunta regionale. Viene poi introdotto dal 2023 il “bonus puntualità”: una riduzione del 5 per cento della tassa automobilistica regionale applicabile se il pagamento da parte del cittadino o dell’impresa avviene entro le date di scadenza previste. Infine, l’Irap: non subisce aumenti la tassa per le imprese. Soddisfatti le organizzazioni sindacali. “La Regione Lazio ha fatto una manovra che ridistribuisce le risorse con progressività e giustizia sociale. Si è aperta una stagione importante. Credo che con queste premesse si possa intraprendere un percorso per abbassare ulteriormente le tasse. È stato un bel lavoro e di confronto proficuo”, ha commentato il segretario generale della Cgil Roma e Lazio, Michele Azzola.
Sulla stessa linea il segretario generale della Cisl Lazio, Enrico Coppotelli: “Il confronto è un metodo che a noi piace particolarmente. Arrivare a sottoscrive un accordo come quello di oggi, per noi è una grande soddisfazione. Quindi occorre portare avanti una ripresa economica accompagnata dall’occupazione”, ha sottolineato Coppotelli. “Siamo soddisfatti. Tutto quello che era possibile fare come Regione Lazio lo abbiamo fatto – ha aggiunto il segretario generale Uil Lazio Alberto Civica -. Per noi significa molto salvaguardare i redditi più bassi. Questo accordo è figlio dell’impegno della Regione Lazio e della pressione sercitata da noi sindacati”, ha concluso Civica.