Lazio, Rocca: parlato con Carlo Verdone, tavolo su cinema chiusi

In settimana con i rappresentanti degli esercenti, l'Anica e con i presidenti della commissione Urbanistica, Laura Corrotti, e della commissione Cultura, Luciano Crea

Con Carlo Verdone “ci siamo sentiti al telefono, ma io non sono un tecnico, ho semplicemente espresso una preoccupazione. Lascio poi, a chi si occupa di questo, di identificare le soluzioni. Noi abbiamo semplicemente cercato di lavorare per contrastare il degrado”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine della conferenza “Mangiando s’impara, 12 mesi a tavola tra divertimento e salute” a Roma. Sulla questione dei cinema chiusi “ho parlato oltre che con Verdone – che è preoccupato come attore -, anche alcuni produttori importanti, in settimana ci sarà un tavolo dove incontreremo sia i rappresentanti degli esercenti, sia l’Anica e vediamo di trovare una soluzione con i presidenti della commissione Urbanistica, Laura Corrotti, e della commissione Cultura, Luciano Crea”, ha aggiunto.

“Tanti cinema chiusi – ha spiega ancora Rocca – e certo non per scelta di questa Regione, ma per effetto di cattive politiche nazionali e comunali che stanno pagando il prezzo in quello che è uno dei settori più importanti. Noi come Regione Lazio siamo quelli che hanno investito di più per il cinema, è ovvio che faremo di tutto per fare in modo che le sale non chiudano. Sono le sale grandi che non esistono praticamente più, ma questo non accade solo a Roma, se andate anche a Londra, a Berlino, a Parigi, i grandi cinema ormai sono una rarità, oggi si offre un’esperienza, io non sono del settore però dobbiamo fare in modo di trasformarlo perché altrimenti non si trova chi investe perché poi non ha un ritorno. Non è che gli imprenditori del settore sono scemi, è un tema di individuare quei modelli urbanistici più appropriati per fare in modo che non ci siano luoghi di degrado, perché qualcuno preferisce il degrado a soluzioni che recuperano parti importanti delle nostre città”.

“Noi siamo disponibili a ragionare e trovare delle soluzioni – ha continuato Rocca – che possano fare in modo che non scompaiano le sale cinematografiche, nessuno lo vuole, però bisogna avere buonsenso tutti quanti e trovare soluzioni. Con il tavolo, cercheremo di trovare una sintesi, però guai a strumentalizzazioni quando il segretario romano del Pd, Enzo Foschi, che ha fatto questa ennesima carnevalata, che si facesse un esame di coscienza, guardasse come anche Franceschini ha risposto durante il Covid per l’utilizzo delle sale: al ristorante si poteva andare liberamente, le sale cinematografiche erano penalizzate. Ci sono tanti errori che la sinistra ha fatto e vive soltanto l’ideologia, le ideologie portano soltanto patologie all’interno della nostra società, troviamo soluzioni concrete che facciano bene a chi crede nel cinema, a chi crede comunque nel fare impresa e buona impresa”. Il tavolo partirà “in settimana, non vogliamo perdere tempo – ha sottolineato Rocca -, non voglio dare spazio a questi cialtroni che fanno speculazione su queste problematiche”, ha concluso.

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