Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mauro Buschini (Pd), ha approvato con 19 voti a favore e 18 contrari il Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2018.
Il Consiglio ha inoltre approvato il Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018 e due odg presentati dal presidente del Corecoco Giancarlo Righini (FdI): uno per il rilancio o la soppressione dell’Istituto regionale per le ville tuscolane (Irvit), l’altro sul mancato invio nei termini del rendiconto da parte all’ente parco Riviera di Ulisse.
L’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, aveva illustrato anche l’Assestamento delle previsioni di Bilancio 2019-2021, ma non si è potuto passare al voto, perché, dopo l’esame degli ordini del giorno, è mancato il numero legale. Buschini ha così aggiornato i lavori dell’Aula a domani alle 12.
La Regione Lazio ha chiuso il 2018 in positivo, con un risultato di amministrazione pari a 730 milioni di euro (al netto del fondo pluriennale vincolato), a fronte del disavanzo di 450 milioni di euro dell’esercizio 2017. Al 31 dicembre risultavano crediti per 4,155 miliardi e debiti per 3,553 mld. Il fondo anticipazioni di liquidità ammontava a 7,375 mld, il disavanzo sostanziale a meno 7,824 mld, il disavanzo effettivo a meno 448,674 milioni di euro. Il totale complessivo delle entrate accertate ammontava a 30,901 mld, quello degli impegni di spesa a 29,678 mld, con un avanzo di competenza pari a circa 1,223 mld. Gli accertamenti relativi alle entrate correnti libere, vale a dire senza vincolo di destinazione, ammontavano a 3,348 mld. Le entrate tributarie diverse da quelle destinate al finanziamento del servizio sanitario regionale nel 2018 sono state di 2,579 mld di euro.
Come ha spiegato l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore è stato recepito quanto rappresentato nella decisione di parifica della Corte dei conti, per quel che concerne il risultato di amministrazione e le problematiche connesse con la doppia contribuzione statale e regionale in materia di dissesto finanziario dei Comuni.
Sartore ha evidenziato che nel 2018 il valore dell’utilizzo delle anticipazioni di cassa da parte dell’istituto bancario tesoriere è stato per la prima volta pari a zero. L’indebitamento complessivo della Regione al 31 dicembre 2018 ammontava a 22,724 miliardi di euro, di cui 12,722 mld relativi al debito proprio della Regione e 9,3 mld relativi alle anticipazioni di liquidità dello Stato. Sartore ha anche riportato i numeri chiave del rientro dal deficit sanitario, passato da meno 1,6 miliardi del 2006 a meno 670 milioni di euro del 2013, per arrivare al risultato di +6 milioni per l’esercizio 2018, riaccertato dal Tavolo di verifica per gli adempimenti del Piano di rientro, nella riunione del 30 luglio scorso.
(fonte Ansa)