Guerra dell’Ivass alle polizze vita “dormienti”, cioè quelle polizze che non sono state riscosse dai beneficiari e giacciono presso le compagnie di assicurazione con il rischio di cadere in prescrizione. Grazie agli incroci effettuati dalla vigilanza sulle assicurazioni tra codici fiscali degli assicurati e dati sui decessi presenti presso l’Agenzia delle entrate sono state risvegliate ulteriori 21.370 polizze per circa 335 milioni di euro, già liquidati o in corso di liquidazione ai beneficiari.
Dalle verifiche Ivass è emerso che 436 polizze vita, per circa 7 milioni di euro, sono prescritte e le somme devolute al Fondo Rapporti Dormienti. Dal 2017 ad oggi l’Ivass ha così complessivamente risvegliato 208.863 polizze vita per un totale di circa 3,9 miliardi di euro. Le verifiche sulle “dormienti” continueranno ed è stato esteso il campo di indagine.
Circa la metà delle oltre 23 mila polizze risvegliate (10.972) si riferiscono a forme di risparmio giunte a scadenza e di cui gli aventi diritto non erano a conoscenza, mentre altre 10.398 si riferiscono a contratti intestati ad assicurati deceduti mentre la polizza vita era in vigore. Tra queste ultime, 4.269 polizze, per circa 117 milioni di euro, sono a Vita Intera, polizze cioè che non hanno una scadenza definita e si concludono con il riscatto o con il decesso dell’assicurato.