L’ex patron di Malagrotta, Manlio Cerroni, è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma in relazione all’indagine sul malfunzionamento dal 2006 al 2013 dei due impianti di Tmb (trattamento meccanico biologico) denominati Malagrotta 1 e Malagrotta 2. I
l giudici ha mandato a processo altre sette persone: il processo è stato fissato per il 3 dicembre.
Il pm Alberto Galanti contesta a Cerroni, nella veste di proprietario del consorzio Colari, al momento sotto commissariamento, di avere ricavato vantaggi economici.
Ingiusto profitto il consorzio avrebbe ottenuto anche in relazione al tritovagliatore installato a Rocca Cencia, che ha operato in assenza di autorizzazione, nella primavera del 2013 quando Roma si trovava in emergenza rifiuti.
I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono quelli di gestione abusiva di rifiuti, abuso d’ufficio, frode in pubbliche forniture.
Oltre al “supremo”, rinviati a giudizio il suo storico braccio destro, Francesco Rando, l’allora direttore tecnico dei due Tmb, Paolo Stella, l’ex dg di Ama Giovanni Fiscon e per altre tre persone.