Il primo cittadino della Capitale: la tratta Venezia-Fernesina pronta entro il 2033. I dubbi di utenti e addetti ai lavori
Gualtieri o l’ottimismo. Ci permettiamo di prendere spunto dal celebre romanzo di Voltaire per commentare alcune dichiarazioni recenti del sindaco di Roma. Dichiarazioni sorprendenti, secondo alcuni fantascientifiche, che hanno lanciato una piccola bomba nel dibattito sul Giubileo presente e quello futuro del 2033: il Comune di Roma vuole completare la Metro C, nel tratto Venezia-Farnesina, entro il bimillenario dalla morte di Gesù di Nazareth, già ribattezzato il “Giubileo della Redenzione”. Un’intenzione ribadita da Roberto Gualtieri in diverse occasioni, dalle recentissime risposte ai lettori del Corriere della Sera ad un’intervista, meno recente, rilasciata il 26 dicembre 2024 a TGCOM24
Grazie al dietrofront del Governo Meloni e alla reintroduzione nella Legge di Bilancio dei finanziamenti per la Metro C di Roma, il primo cittadino della Capitale intende promuovere un “metodo-Giubileo” che includa comune, regione, governo, Società Giubileo, ANAS etc. e che anticipi la conclusione della tratta Venezia-Farnesina. Le dichiarazioni hanno fatto sobbalzare dalla sedia tanti romani e addetti ai lavori, consci di quanto la prospettiva sia utopistica. Spiazzati da un’uscita che più che l’ex sobrio e un po’ ingessato europarlamentate ricorda un Berlusconi d’assalto di metà anni Novanta. Tanto più che, ad oggi, non è ancora attiva nemmeno la stazione di Piazza Venezia.
“L’occasione del Giubileo del bimillenario della morte di Cristo è certamente un obiettivo ambizioso, ma sfidante rispetto ai tempi canonici di realizzazione di una metropolitana, soprattutto per la tratta centrale della linea C – spiega il collettivo di blogger di Odissea Quotidiana – secondo l’attuale cronoprogramma la sola costruzione della stazione Venezia, cominciata a giugno 2023, sarà terminata per il 2033: considerando i tempi analoghi per le tratte T2/T1 Venezia-Farnesina che dovrebbe cominciare alla fine del 2025, la metro dovrebbe essere completata con 3 anni e mezzo di anticipo rispetto all’attuale deadline. Un impegno, quello del sindaco, che purtroppo ha il sapore di un annuncio che difficilmente potrà essere rispettato”.