C’è un altro dossier caldo che riguarda le metropolitane o i mezzi su ferro di Roma. Ma stavolta non riguarda né la Roma-Lido, né le frequenze della Roma-Viterbo o della Metro B. Al centro delle polemiche, infatti, c’è anche il decoro che riguarda le aree esterne di tante stazioni della Metro C di Roma. Aree soprattutto periferiche piene di bottiglie, immondizia e rifiuti di ogni genere.

A denunciare il tutto è Salviamo la Metro C, il collettivo di esperti e pendolari che propone soluzioni per la ‘cura del ferro’ nella Capitale.

“Le stazioni dello Metro C versano nel più completo abbandono e alcune non sono mai state così sporche. Sia le aree esterne sia quelle interne. Cento giorni dovevano essere più che sufficienti a organizzare sia un piano straordinario, sia soprattutto un piano di pulizia sistematica più stabile. Le squadre “arancioni” che attualmente girano per le stazioni con scopa e paletta non sono dotate, a nostro avviso, della strumentazione adeguata a mantenere nel decoro luoghi affollati e grandi come le stazioni della metropolitana. Gli addetti alle pulizie dovrebbero essere dotati, sempre secondo noi, di attrezzature e macchinari meccanizzati adatti alla pulizia dei grandi spazi. Invece, dato che degrado chiama altro degrado, ai pavimenti sempre più lerci si aggiungono i piccoli atti vandalici e le azioni di abbandono dei rifiuti sia all’interno che all’esterno delle stazioni – spiega il comitato – La giunta Gualtieri deve dimostrare di aver capito la lezione degli ultimi 15 anni di graduale abbandono della cosa pubblica, prendere di petto gli effetti della teoria della finestra rotta e dare segnali di risveglio dell’amministrazione romana. Il tempo delle parole è scaduto da un pezzo e non è un caso che nessuno degli ultimi 4 sindaci abbia visto la propria rielezione assicurata alla fine del proprio mandato. I romani ormai non scontano più nulla”.

Ma arrivano anche parole di ottimismo su quella che potrà essere l’azione amministrativa della giunta Gualtieri sul tema delle metropolitane, visto che – spiegano – l’assessore Patanè così come altri esponenti riconducibili direttamente o meno alla Giunta e alla maggioranza che governa la città, hanno rilasciato diverse dichiarazioni nelle ultime settimane che esprimono un indirizzo condivisibile sulle metropolitane”.