Milano è in questi giorni la capitale dei motori.
Vetture da sogno e quasi inarrivabili sono distribuite, in modo statico, lungo un percorso che attraversa e sottolinea un itinerario da favola, tutto meneghino.
In un momento di grave crisi per l’automotive Milano risplende di voglia e forza di reagire e con questa ritrovata caparbietà delle varie case, nasce MiMo.
Qui l’esposizione di tutte le auto che si possono immaginare, per caratteristiche, styling e tecnologie, mentre a Monza si svolge il Motor Show cancellato precedentemente per Covid.
Una vera ripartenza sottolineata anche dalla grande affluenza di pubblico che faceva muro, soprattutto davanti alle top car.
Perché, al di là, del forte interesse per l’elettrico, non c’è niente da fare: il rombo degli scarichi resta una pura musica per appassionati e non.
Il brivido misto alla fantasia ha creato un pathos che nemmeno Alice nel paese della Meraviglie poteva incontrare. Al di là dell’emozione le parole di Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI sono molto significative: “Un evento vissuto come una ripartenza. Salutiamo con soddisfazione la ripartenza MIMO, importante segnale di ripresa dalla drammatica pandemia. L’evento ci consegna l’opportunità di uno splendido excursus sullo
stato dell’automobile e della mobilità sostenibile, che riaccende la passione degli italiani per l’auto in tutte le sue forme e che offre un’occasione ulteriore per onorare il nostro Autodromo
di Monza.
Gli fa eco Michele Crisci, Presidente UNRAE: “MIMO riaccende l’entusiasmo su un settore colpito da un anno di forte crisi. Le Case automobilistiche sono e saranno gli attori in pole position per guidare la ripartenza con una rivoluzione della mobilità. L’UNRAE, pertanto, accoglie con grande favore la riedizione di questa importante iniziativa che si attesta come uno dei maggiori palcoscenici di profilo internazionale per il settore automotive”.
Insomma Milano gioca la grande carta della rinascita e si offre come illustre cornice a questa smania di correre verso la ritrovata libertà.
Se poi alla libertà aggiungi il rombo del motore e il vento fra i capelli, ecco che il vecchio mondo, di colpo, ringiovanisce e si fortifica.