Mobilità: Capitali europee creano un gruppo di lavoro, sarà guidato dall’assessore di Roma

Patanè: È un grande onore poter svolgere questo lavoro di leadership e coordinamento

L'assessore ai Trasporti di Roma, Eugenio Patané, nel corso dell'evento di stamattina.

Un gruppo di lavoro che riunisce tecnici ed esponenti politici delle Capitali europee e che si pone l’obiettivo di individuare le soluzioni migliori, sul fronte della mobilità e dei trasporti, per affrontare le sfide della transizione energetica ed ecologica nelle grandi città. Ieri, a Lovanio in Belgio, nel corso dell’assemblea annuale di “Polis”, la rete delle 150 città europee che si occupa di politiche della mobilità urbana, si è costituito il “Working group delle Capitali europee” alla presenza di un migliaio di esponenti tecnici e politici del mondo della mobilità urbana. A guidarlo sarà l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma, Eugenio Patané, su indicazione degli omologhi europei i quali stamattina hanno ufficializzato la scelta. Il primo obiettivo del gruppo consisterà nella redazione di un manifesto comune sulle necessità delle grandi città e delle Capitali, in particolare, da proporre alla nuova Commissione europea.

“È un grande onore poter svolgere questo lavoro di leadership e coordinamento al servizio dei colleghi e delle colleghe e del futuro delle nostre Capitali”, ha detto Patané nel recepire l’incarico. “Ringrazio la rete Polis – ha aggiunto – per il lavoro svolto in questi due anni che ha portato a questo risultato e lo considero un riconoscimento a Roma per le politiche determinate che sta portando avanti in tema di aumento della quantità e della qualità del trasporto pubblico, della sharing mobility e della mobilità attiva da un lato e in tema di disincentivo al traffico privato dall’altro”.

Il “Working group delle Capitali europee” si occuperà di analizzare le specificità dei problemi della mobilità e dei trasporti condivisi da tutte le Capitali, che ruotano principalmente attorno alla necessità di garantire lo spostamento di un numero maggiore di persone, rispetto ad altre città, in virtù della presenza sul territorio delle sedi di istituzioni nazionali e internazionali, delle ambasciate, delle alte Corti, ma anche di un importante mole annuale di manifestazioni, scioperi, grandi eventi e turisti. Gli studi terranno conto anche della specificità di Roma e Bruxelles le quali accolgono l’una la Città del Vaticano e l’altra il Parlamento europeo e altre sedi istituzionali europee. Ciascun aspetto sarà oggetto di approfondimento e discussione nel “Working group” con l’obiettivo di individuare soluzioni legislative e operative comuni da portare all’attenzione dell’Unione Europea e dei contesti nazionali di riferimento. Il tutto, chiaramente, guardando al ruolo attuale e futuro delle Capitali in Europa. “L’assemblea annuale di Lovanio segna il passo rispetto al futuro e rimette Roma nel gruppo delle città leader del cambiamento in Europa e nel mondo: è un risultato importante, frutto del lavoro quotidiano che sta cambiando la mobilità nella nostra città e del recupero delle relazioni internazionali avviato nel corso di questi anni”, ha spiegato il presidente della Commissione Mobilità di Roma, Giovanni Zannola.

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