La stima è del Comune. Patanè: "Taxi e conducenti Ncc sono un pezzo fondamentale della strategia di intermodalità degli spostamenti che abbiamo pianificato a Roma"
Il Comune di Roma stima entro la fine dell’anno di avere almeno 800 taxi che abbiano aderito al sistema della doppia guida, equivale a dire un secondo conducente per un turno aggiuntivo. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità e ai trasporti di Roma, Eugenio Patanè, nel corso dell’audizione alla commissione Trasparenza presieduta da Federico Rocca di Fratelli d’Italia.
“Taxi e conducenti Ncc sono un pezzo fondamentale della strategia di intermodalità degli spostamenti che abbiamo pianificato a Roma – ha detto Patanè -. La pianificazione deve essere coordinata. Quando si mettono in campo politiche per ridurre l’uso dell’automobile privata, è evidente che si verifica una carenza nell’offerta del trasporto pubblico”.
L’assessore ha sottolineato quindi che “l’aumento delle licenze non è la sola leva per affrontare complessivamente il tema. Un adeguato sistema di tariffe può favorire una maggiore offerta in alcuni punti della città in sofferenza – ha aggiunto -. Il rifacimento dei turni, con l’introduzione del cosiddetto turno Colosseo, può migliorare l’offerta anche a numero di licenze invariato. Ovviamente, però, ci vuole un aumento di licenze ma non è soltanto questo che migliora il servizio, altrimenti dovremmo rilasciarne 5 mila come aveva proposto la giunta Raggi in passato. Ad esempio un’altra leva sono le doppie guide, ambiamo ad arrivare a 800 entro la fine dell’anno, adesso siamo a 450: stiamo già ampliando l’offerta senza rilasciare nuove licenze”.