C’è il tema del sovraffollamento dei mezzi pubblici, un problema in ogni epoca e per ogni utente ma che – con una pandemia in atto – diventa difficilmente accettabile. Poi c’è quello dei treni mancanti su una linea ferroviaria urbana, che ha spinto il gestore a chiudere tre stazioni per non compromettere il servizio. Esiste, infine, la grande falla del sistema-Roma sul tema della mobilità: in una città così grande e trafficata sarebbe decisivo potenziare i mezzi pubblici e rinunciare alle auto ma chi ci prova – tra utenti e politica – rimane incastrato in un sistema che non funziona e che appare inattaccabile.
Non era difficile da immaginare che il lunedì del rientro a scuola dalle vacanze estive sarebbe stato ricco di problemi per il trasporto pubblico capitolino. Ma questo lunedì 13 settembre 2021, come pochi altri, è riuscito a rappresentare alla perfezione il campionario di problematiche legate alla mobilità che affliggono Roma da anni. Quest’anno il tema dominante è quello della Roma-Lido, la ferrovia che collega Piramide con il litorale e che ha chiuso tre stazioni perché a corto di treni, con la speranza di offrire una frequenza rapida o quantomeno decente. Ma le cronache raccontano di frequenze dei convogli che hanno lambito la mezz’ora. Ieri è andata anche in scena anche la protesta del Comitato Pendolari Roma-Lido a Stella Polare, una delle stazioni sacrificate dal “taglio” e luogo da cui si raggiunge l’ospedale Grassi e il centro paraplegici, dove i pendolari organizzati si sono riuniti per manifestare il proprio dissenso.
Interessanti le esternazioni sul tema dell’amministrazione guidata da Virginia Raggi. Il consigliere comunale Paolo Ferrara ha postato su Facebook una foto con una didascalia trionfalistica: “Qualche volta, in questi giorni di campagna elettorale, mi chiedono il motivo per cui ci devono votare.Ecco! Questo è uno dei motivi: parte la linea 070 che dalla stazione Cristoforo Colombo arriva a Eur Fermi passando per Malafede e Giardino di Roma. Un’altra nuova linea possibile anche grazie all’acquisto di 900 autobus nuovi. Detto e fatto”.
Pronta la replica esterrefatta del collettivo di Odissea Quotidiana: “Ma stiamo scherzando?Paolo Ferrara, candidato del Movimento 5 Stelle, si vanta della modifica dello 070 decisa in fretta e furia per coprire il collasso completo della ferrovia Roma-Lido. Nel farlo si vanta anche dei 900 autobus comprati per Atac, ma quello in foto è un bus privato in subappalto”
Non è andato meglio il tentativo di decongestionare gli assembramenti in metropolitana nel primo giorno di scuola. In zona Ponte Mammolo, ad esempio, sono state usate poco le linee speciali di superficie messe a disposizione dei ragazzi. Studenti che, tuttavia, hanno deciso di affollare le metro piuttosto che rimanere imbottigliati nel traffico. Vagli a dare torto.