Pochi tagli di nastro in vista, ma una intensa progettazione, nella nuova consiliatura di Roma Capitale per le linee della metro cittadina.
“Entro ottobre del 2024 inaugureremo la nuova fermata Colosseo della metro C. E’ l’unica inaugurazione che, realisticamente, potremo fare entro la consiliatura. Però, sempre entro la consiliatura, inizieranno i lavori del prolungamento della stessa linea fino a Clodio, già progettato, del prolungamento Rebibbia-Casal Monastero della B, da sbloccare, dopo una ultima causa nel contenzioso tra Comune e assegnatari che si terrà a dicembre, e della nuova linea D da riprogettare”. Lo anticipa l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, interpellato in Campidoglio sul suo programma per le metropolitane, a margine della seduta odierna di Giunta.
Nelle linee programmatiche di Patanè figura, inoltre, la progettazione del prolungamento della linea A, in un senso fino a Tor Vergata, e nel senso opposto fino alla biforcazione verso Monte Mario e Montespaccato.
“Abbiamo approvato nella Giunta odierna una delibera che sblocca, dopo un anno e mezzo, la concessione all’Atac l’usufrutto di 29 bus a metano di proprietà di Roma capitale, di 12 metri a tre porte, dal costo complessivo di 10 milioni di euro. I bus entreranno in servizio a metà dicembre”, ha aggiunto Patanè. Dopo l’approvazione di oggi in Giunta, ha spiegato Patanè, “la delibera dovrà passare per le commissioni e di lì in Assemblea capitolina, e successivamente sarà stipulato il contratto di usufrutto tra Atac e Comune,. Agli esiti, gli autobus potranno arrivare. Al momento, ha aggiunto “i mezzi si trovano bloccati nello stabilimento di Avellino da un anno e mezzo”.