Monopattini: il Municipio I vuole dieci piazze no parking, verso limiti alla circolazione

In settimana incontro della presidente Bonaccorsi con gli operatori. Probabile anche il dimezzamento dei mezzi

L’uso dei monopattini continua a mietere vittime (vedi giovane morto ieri notte a Tor di Quinto o la scorsa settimana l’anziano investito in via del Corso – zona pedonale), ma in attesa del nuovo bando che limiti la circolazione e regoli meglio la sicurezza, la presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi, è intenzionata a varare la stretta sui parcheggi. L’obiettivo, scrive ‘’La Repubblica’’ è far finalmente rispettare le regole varate dall’ex amministrazione grillina e vietare che i mezzi possano essere lasciati dagli utenti in otto tra piazze e vie più simboliche della capitale.

Nel mirino ci sono piazza Venezia, piazza del Popolo, via del Corso, piazza Navona, l’area attorno al Colosseo, Fontana di Trevi e piazza della Rotonda, quella del Pantheon. A Trastevere, infine, dovrebbe essere off limits piazza Trilussa. Il condizionale è d’obbligo, per- che i monopattini sono letteralmente ovunque. Così, già questa settimana, la minisindaca del centro storico incontrerà gli operatori.

In attesa delle nuove regole allo studio dell’assessorato alla Mobilità di Eugenio Fatane, l’obiettivo è chiedere alle aziende che gestiscono i 14 mila veicoli ad oggi in funzione nella capitale di rivedere i propri sistemi di geo localizzazione e vietare il posteggio nelle 8 aree no park già individuate dal Campidoglio.

In più la minisindaca chiederà agli operatori di dotarsi di squadre da circa 20 steward per recuperare i monopattini lasciati fuori posto, di intralcio ai pedoni sui marciapiedi. Oppure abbandonati direttamente ai bordi della strada, oppure ai lati delle carreggiate, con l’effetto di bloccare il traffico.

“Vogliamo chiedere ai gestori del servizio di rispettare la direttiva già in vigore. Sediamoci, parliamone e troviamo una soluzione che possa consentirci di tutelare il decoro del centro storico. Le tecnologie per riuscirci sono già a disposizione”, spiega Lorenza Bonaccorsi a ‘La Repubblica’.

Poi, appena sarà possibile, si passerà alla seconda fase: dal divieto di parcheggio nelle piazze vietate alla realizzazione di stalli riservati ai monopattini. L’altra questione di cui si dovrebbe già discutere al tavolo tra il I Municipio e gli operatori è quella che riguarda il numero di mezzi in circolazione.

Come detto, oggi sono 14 mila. Un esercito di veicoli elettrici in sharing che il Comune vuole ridurre sensibilmente. Per la minisindaca del I municipio, il numero giusto di veicoli in circolazione si potrebbe stabilire in circa 7 mila monopattini. La questione interessa l’assessore Patané, che ha già scritto a Roma Servizi per la Mobilità per ottenere le valutazioni necessarie a varare il nuovo bando per la micromobilità e quindi aggiornare il regolamento. La prima richiesta del titolare della Mobilità è quella di studiare tutte le opzioni possibili per arrivare “alla possibilità di rilascio del mezzo solo ed esclusivamente in stalli autorizzati”.

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