L’intervista alla presidente del Municipio I dal Corriere della Sera
Dopo l’ultima irruzione in un palazzo in via di San Calisto, Trastevere, da parte di un gruppo di vandali che sono saliti fino al terzo piano e hanno minacciato i residenti, ieri la mini sindaca del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, si è sentita con il sindaco.
Presidente Bonaccorsi, cosa ha chiesto al primo cittadino?
“Abbiamo convenuto sulla necessità di riconvocare al più presto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica con il prefetto e il questore: sono preoccupata, dobbiamo proteggere i cittadini. Dopo l’assalto analogo agli abitanti del palazzo in via di San Francesco a Ripa erano stati organizzati dei pattuglioni e anche la polizia locale aveva concentrato buona parte del personale nel rione, ma negli ultimi due weekend tra grandi eventi e Ryder Cup la situazione in città si è complicata… Del resto, sappiamo che la coperta è troppo corta…”.
Cosa chiederà al prossimo tavolo?
“Penso siano necessari dei presidi fissi nei punti più critici di Trastevere, tra piazza San Calisto e piazza di Santa Maria in Trastevere e alla scalea del Tamburino. Non sono una catastrofista, ma ho la sensazione che si stia alzando il livello… Non credo si debba militarizzare la città, ma se i vandali si introducono nei condomini e minacciano i residenti servono maggiori controlli e qualche deterrente in più. La mia idea è che, come accade anche in altre grandi città, vi siano concentrazioni di ragazzi violenti, spesso provenienti da altri quartieri, che pensano sia tutto lecito se, dopo due-tre episodi gravi, vedono che non succede niente e restano impuniti…”.
Da amministratrice di un territorio nel quale è concentrata la maggior parte dei locali di Roma, si è sentita poco supportata nella gestione di un problema complesso come la movida?
“No, non mi sono sentita lasciata da sola, ma mi piacerebbe se si aprisse una riflessione collettiva più ampia”.
A cosa si riferisce?
“Penso che dovremmo immaginare risposte al problema come sistema-città. Ho una figlia di 24 anni e mi dice che a Roma, per i ragazzi, non c’è nulla da fare. Su tanti temi abbiamo fatto da apripista, dall’Estate romana allo spettacolo dal vivo… Dobbiamo darci una mossa”.
Da Trastevere a Monti, il divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 22 è disatteso ovunque, per non parlare dei minorenni che si stordiscono di shottini a due euro…
“Il tema è sempre lo stesso… Servirebbero più controlli da parte dei vigili urbani, ma le risorse sono insufficienti, non abbiamo personale neppure per multare i veicoli in divieto di sosta e le pattuglie in servizio di notte sono tre in tutto il Municipio…”.