Ancora disservizi nella raccolta dei rifiuti, soprattutto delle attività commerciali, al Rione Celio di Roma. Per questo Ama provvederà a valutare sanzioni nei confronti della ditta incaricata, qualora venisse accertata una mancanza. Tuttavia a breve arriveranno le nuove imprese, vincitrici dell’ultimo bando per l’affidamento dei servizio di raccolta delle utenze non domestiche, e svolgeranno attività aggiuntive. È quanto emerso nel corso della seduta della commissione Ambiente di Roma, presieduta da Giammarco Palmieri del Pd. A lamentare le condizioni di degrado nel rione è stato il consigliere capitolino di Azione, Francesco Carpano.
“Ci sono ristoranti e bar che conferiscono nelle postazioni destinate alle famiglie – ha detto Carpano -. Lo spazzamento stradale non è sufficiente, è un’emergenza di tutta la città perché non ci sono abbastanza operatori ecologici. In alcune strade, poi, c’è sovrabbondanza di cassonetti e in altre la penuria come in via di Santissimi Quattro. Parliamo di un quartiere prossimo al Colosseo e ai futuri flussi giubilari e su cui serve una forte attenzione al decoro. Ci vogliono cassonetti sobri e puliti, svuotati con regolarità. Molti residenti chiedono il porta a porta per le utenze domestiche, molti preferirebbero il ritiro dei rifiuti presso il condominio e a domicilio”.
Il Municipio Roma I, che ha la competenza dell’area, ha riunito due commissioni e ha svolto un sopralluogo, ed è emerso che la ditta Teorema che – per conto di Ama – effettua la raccolta dei rifiuti delle attività commerciali “non faceva i passaggi o li saltava” e inoltre “le sanzioni per chi non rispetta il conferimento sono irrisorie e quindi talvolta conviene pagarle più che fare la raccolta differenziata”, ha chiarito il presidente della commissione Rifiuti del Municipio Roma I, Niccolò Camponi. Rispetto alla raccolta domiciliare per le utenze domestiche, Camponi ha sottolineato: “Vista la conformazione urbanistica e la vicinanza all’area archeologica sarebbe opportuno fare il porta a porta, c’è anche una densità abitativa abbastanza bassa. Teorema comunque – ha chiarito Camponi – viene pagata a peso quindi ha tutta la convenienza di raccogliere il più possibile ma questo, evidentemente, non accade”.
A fare il punto è stato il vicedirettore di Ama, Emiliano Limiti, che ha spiegato: “Siamo in una fase di passaggio. È stato aggiudicato dal nostro Cda il nuovo bando per il centro storico, andremo a sostituire il prestatore d’opera con un altro, abbiamo già chiesto alla nuova ditta servizi aggiuntivi per le attività domestiche. Non possiamo far passare il concetto, però, che le Utenze non domestiche (Und, ndr) facciano la raccolta come meglio credono se non passano le ditte. Se ce lo segnalano noi interveniamo con sanzioni o con un intervento in danno sul prestatore. Stiamo rilevando che le Und del Rione Celio usano ancora i sacchi neri, che sono irregolari e banditi dal Comune di Roma. Vi prego di sensibilizzare le Utenze non domestiche, ce ne sono 150 al Celio: se ci sono disservizi, siamo pronti a recuperare ma che i commercianti non portino quello che rimane al cassonetto, sopratutto gli imballaggi in carta che ci creano un problema”. Nelle prossime settimane verrà attivato “un presidio costante con gli agenti accertatori Ama e chiederemo alla polizia locale di intervenire insieme a noi. Alla terza segnalazione, facciamo anche la chiusura dell’utenza non domestica – ha chiarito Limiti -. Verificheremo anche il pagamento della Tari. Sul tema della polizia locale: stiamo lavorando a un vademecum su attività da fare con loro”.
Per quanto riguarda il posizionamento dei cassonetti e le zone del porta a porta, infine, il vicedirettore di Ama ha concluso: “Va definito con il Municipio I sulla base delle esigenze complessive di tutto il territorio. Sullo spazzamento raccolgo il suggerimento di cercare di aumentare le attività che però nel Municipio I sono già particolarmente importanti, nel secondo trimestre dell’anno comunque saremo in grado di assicurare uno spazzamento massiccio anche in vista del Giubileo”.