Nell’intervista con Radiocolonna.it il neo-presidente anticipa le iniziative che intende con urgenza promuovere per valorizzare un territorio pari a una città-capoluogo di media grandezza. Sullo spinoso problema dei rifiuti si batterà per avere più isole ecologiche e punti di conferimento. Per il turismo propone un museo diffuso.
A Piazza di Cinecittà, all’interno di quella che una volta era la sede dell’Istituto Luce (1937), adesso troviamo la sede del Municipio Roma VII che per popolazione, se fosse una città autonoma, sarebbe la nona città d’Italia tra Bari e Firenze, con tanti problemi e criticità, ma anche con tantissime potenzialità. per popolazione. per popolazione, se fossimo una città autonoma, sarebbe la nona città d’Italia tra Bari e Firenze, con tanti problemi e criticità come ho detto spesso in campagna elettorale, ma anche con tantissime potenzialità. ‘’
“Essere a capo di un Municipio come il VII – afferma il neo presidente Francesco Laddaga, intervistato da Radiocolonna.it – è una grandissima responsabilità ed è un carico che sento fortemente. Siamo in un momento, con una congiuntura particolarmente favorevole, quindi bisogna trasformare la città di Roma, attuare un reale decentramento, sfruttando al meglio i prossimi anni dove i fondi del PNRR, il Giubileo del 2025, e forse “Expo 2030” potrebbero diventare importanti opportunità”.
Rispetto al tema sempre “caldo” dei rifiuti Laddaga rileva: ‘’ Il tema è ovviamente all’ordine del giorno e su di esso vengo molto sollecitato in questi primi giorni. L’unico modo per risolverlo è realizzare nuovi impianti e spingere sulla differenziata, cioè esattamente quello che negli ultimi cinque anni non si è fatto, e anche i centri di raccolta qui nel Municipio dobbiamo aumentarli perché noi abbiamo una sola isola ecologica per 330.000 abitanti, ed è una follia. Lo abbiamo già detto, bisogna realizzare altre isole ecologiche e punti di conferimento”.
Sulla pista ciclabile, croce e delizia per un’importante arteria come la Via Tuscolana per Laddaga è chiaro che Roma deve adeguarsi perché in città siamo molto indietro. ‘’Negli ultimi anni – riconosce – un po’ si è lavorato anche se con esiti non sempre felici, però mi sento di dire che in questo Municipio le piste ciclabili non sono state accompagnate da altre modalità e forme di mobilità sostenibile. Penso al bike sharing o al car sharing che qui da noi è una realtà completamente disattesa.
Riguardo al rapporto con le piccole e medie imprese, i commercianti e gli artigiani che stanno lentamente cercando di tornare alla normalità dopo le difficoltà dovute alla pandemia di Covid-19, e che trovano negli assessorati municipali interlocutori per le loro esigenze il Presidente Laddaga conferma che il VII Municipio, che ha una grande vocazione commerciale, intende lavorare mano nella mano con le attività produttive.
‘’ Abbiamo già iniziato una serie di incontri perché pensiamo che le attività produttive si devono sentire coinvolte e partecipi nella programmazione e nell’idea di una nuova forma di città. Perciò istituiremo una Consulta del Commercio, che sul territorio ancora non esiste, e che permetterà di valutare insieme ai commercianti soluzioni, opportunità e occasioni diverse di crescita. Anche sui mercati bisogna fare un lavoro importante perché molti in questo quartiere stanno morendo. Bisogna lavorare sugli orari e su una diversificazione dell’offerta pensando anche al food, alla somministrazione, a feste ed eventi”.
Infine il Presidente del VII Municipio pone l’accento sulla valorizzazione dell’aspetto culturale e turistico di un territorio che al suo interno conserva moltissimi punti di interesse storico-artistico. “Ho chiosato spesso su questo punto in campagna elettorale – afferma – sottolineando che il patrimonio del VII Municipio non fa invidia a nessuno e potrebbe concorrere anche con il I Municipio- Centro Storico. Sul fronte culturale e turistico si può fare un lavoro importante cominciando con l’istituzione di museo diffuso che vogliamo attuare al più presto e che insieme ad altre azioni ci permetterà di valorizzare questo territorio”.