Il presidente del Municipio più popoloso di Roma, fa il punto su biblioteche e poli civici che riguardano i Casali di Largo Zappalà e la “Piazza coperta” di Arco di Travertino. E auspica che il Pd con Schlein ritrovi unità e armonia
I fondi del Pnrr per il presidente del VII Municipio, Francesco Laddaga, rappresentano una grande opportunità per rilanciare il territorio soprattutto alla luce delle tante polemiche a livello nazionale sui ritardi e le possibili occasioni perse. “Grazie ai fondi del Pnrr stanno andando avanti – precisa a Radiocolonna.it – progetti importanti per il municipio e per Roma, ad esempio quelli legati a biblioteche e nuovi poli civici, come il casali abbandonati in Largo Zappalà che diventeranno biblioteca comunale e nella parte dell’ex IX Municipio il grande progetto della “piazza coperta” ad Arco di Travertino (link all’articolo), che ad oggi è una scatola vuota, ma che diventerà una grande biblioteca (la più grande della città) ed un polo sanitario. Con i nostri mezzi sarà realizzato anche un auditorium, che sarà una grande risorsa per tutta la parte sud-est di Roma”.
Molto importante anche l’evento dello scorso 30 marzo, in collaborazione con l’associazione “Da Sud”, per la presentazione dell’ Osservatorio di contrasto alla criminalità ed alle mafie, che il Municipio Roma VII ha promosso per primo a Roma. E’ stato un incontro pubblico di riflessione sulle buone pratiche della Pubblica Amministrazione per contrastare la criminalità e le infiltrazioni mafiose nelle procedure pubbliche e negli appalti. Era presente anche Francesco Greco, della squadra del sindaco Gualtieri dedicata a queste tematiche.
Infine Laddaga, che ha sostenuto la candidatura di Elly Schlein alle primarie di febbraio, ribadisce la fiducia alla neo-segretaria e auspica che il Pd ritrovi unità e armonia. “Personalmente sono rimasto molto colpito – afferma – in occasione della chiusura della campagna elettorale delle elezioni politiche a Roma, dove ho percepito che lei incarnava e rispondeva alle attese della nostra gente. Credo che Elly possa fare bene, anche se non possiamo pensare che da sola potrà portare avanti una rivoluzione. Servirà lavorare come squadra e come intelligenza collettiva e come comunità. Servirà una ritrovata unità insieme a Stefano Bonaccini, ed un’armonia che potrà fare molto bene al nostro partito ed al Paese, perché c’è bisogno di un’opposizione forte e coesa ed un Pd che sappia parlare alle persone di sinistra, ritrovare la propria identità e tornare a governare per fare quello che i nostri ci chiedono e si aspettano”.