Per l’assessora ai lavori pubblici Margherita Gatta in attesa degli interventi su varie arterie sono necessari altri stop e circolazione a 30 all’ora.
Dopo lo stop a moto e bici in via Ostiense nel tratto dove è morta più di un anno fa una giovane motociclista, l’assessora Gatta spiega al “Corriere della Sera” la necessità dell’intervento. «E’ legata – dice – a una valutazione obiettiva e contingente».
Alla domanda perché soltanto adesso si è arrivati al veto per i veicoli a due ruote, risponde che l’Ostiense è una di quelle strade per le quali è stato previsto un intervento di manutenzione straordinaria sull’intero tratto di competenza extra urbano ed è stata indetta la gara a fine 2018. ‘’Si tratta – aggiunge – di una procedura che segue le regole vigenti all’epoca, quindi non può beneficiare dello snellimento previsto dallo Sblocca cantieri’’.
Secondo Gatta poi la presenza dei vigili è una misura assolutamente temporanea per permettere l’apposizione della segnaletica in attuazione immediata di una decisione che tutela la sicurezza dei cittadini. ‘’In realtà– precisa – la procedura per svolgimento dei lavori di manutenzione straordinaria, per tutto il tratto di competenza di Roma Capitale, è quasi alla fine del percorso. A giorni verranno aperte le offerte economiche e verrà così individuato l’aggiudicatario».
Sulla eventuale interdizione di altre strade a moto e bici Gatta rileva che le strade sono continuamente monitorate e si interviene come nel recente caso del limite di 30 all’ora su un tratto della Salaria. ‘’Dall’inizio dell’anno – informa – è attivo un servizio di sorveglianza 24 ore su 24 della rete stradale di nostra competenza: in questo modo possiamo avere un costante aggiornamento della situazione con la possibilità di agire in meno di un’ora dalla segnalazione urgente».
L’assessora ai lavori pubblici rileva poi che quest’anno è stato fatto un grande lavoro di ripristino delle condizioni di sicurezza delle strade di grande viabilità attraverso numerosi interventi ordinari e straordinari. Tra questi ricordo Tor Bella Monaca, la Collatina, piazza Rè di Roma, via Ostiense e a breve anche via di Tor Sapienza. ‘’Lo stop alle due ruote e limiti alla velocità sulle arterie ad alto scorrimento – tiene a sottolineare – sono misure temporanee, a volte necessarie, a cui deve far seguito l’intervento più adatto».
Infine alla domanda quali saranno i prossimi cantieri risponde che c’è un nutrito piano di interventi per aggredire il maggior numero di strade ammalorate nel minor tempo possibile. ‘’Confido – afferma – in procedure più céleri anche per via dello “Sblocca cantieri” che ha facilitato alcuni passaggi critici. Stiamo inoltre lavorando al potenziamento della Centrale unica dei lavori pubblici».